Mazzarino punta al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027
Mazzarino, piccolo gioiello siciliano, ha deciso di entrare in grande stile nella competizione per diventare Capitale Italiana della Cultura 2027. Unico rappresentante della Sicilia tra le 17 città in lizza, il comune ha scelto di trasformare questa sfida in un’opportunità per ridisegnare il proprio futuro – mettendo al centro arte, tradizioni e paesaggi mozzafiato.
Un debutto nella storica Palermo
Il progetto sarà presentato il 15 gennaio 2025, alle 11:00, nella prestigiosa Sala Gialla “Piersanti Mattarella” a Palazzo dei Normanni. Il sindaco Mimmo Faraci e l’assessore alla Cultura Filippo Alessi apriranno le danze, seguiti dall’On. Gaetano Galvagno e dal Prof. Roberto Grossi. Quest’ultimo, che guida il progetto, illustrerà il dossier «Mazaris, il grano e le identità plurali», nato grazie al team creativo di Globart.
Un progetto fatto di storia e speranze
Dietro questa candidatura c’è un lavoro corale, frutto di impegno, passione e una visione ambiziosa. Mazzarino sogna di diventare un centro di innovazione culturale, legando il suo passato glorioso al futuro. Il progetto coinvolge anche i siti Unesco vicini – Parco Archeologico di Morgantina, Villa Romana del Casale e Geopark Rocca di Cerere – lavorando fianco a fianco con Piazza Armerina, Aidone e Pietraperzia.
La cultura del grano come simbolo
Il titolo del progetto è tutto un programma. “Mazaris, il grano e le identità plurali” richiama il ruolo storico della città come granaio dell’Impero Romano, ma anche le influenze stratificate di Greci, Romani e Normanni. Non mancano, ovviamente, riferimenti al barocco e alle mille sfumature culturali che hanno modellato il territorio.
Una visione coraggiosa
Mazzarino vuole andare oltre i confini regionali; la sua ambizione è chiara: diventare un polo culturale e ambientale capace di attrarre investimenti e turisti; ma anche dare spazio a giovani e imprese locali. La cultura diventa così la scintilla per una crescita sostenibile e aperta al mondo.