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Patrimonio boschivo di Piazza Armerina: valorizzazione, tutela e sfruttamento sostenibile

Patrimonio boschivo di Piazza Armerina: valorizzazione, tutela e sfruttamento sostenibile

Il patrimonio boschivo di Piazza Armerina – un elemento cruciale non solo per il paesaggio e la biodiversità e risorsa turistica ma anche come regolatore del microclima  – in questi giorni è al centro di alcune polemiche ingiustificate. Spiega tutto l’assessore al patrimonio boschivo Deborha Zanerolli che chiarisce perché e come si stia intervenendo.

Un progetto ambizioso per il bosco Bellia

Nel mirino delle recenti operazioni c’è il bosco Bellia ed in particolare vicina alla struttura abbandona del Sanatorio. Un zona devastata, come il resto del nostro patrimonio boschivo, dagli incendi del 2017. «La nostra amministrazione ha scelto di intervenire con un’azione mirata con l’obiettivo di  metterla in sicurezza, ripulirla e prepararla alla ripiantumazione» – ha dichiarato Zanerolli. Si tratta di un lavoro conforme al piano di gestione dei boschi approvato dalla Regione Siciliana a giugno 2024, condotto con tutte le autorizzazioni necessarie.

Il progetto prevede la messa a dimora di 700 piante autoctone. «Abbiamo già stanziato fondi comunali – pur con risorse limitate – per realizzare un intervento che riporterà vita in quest’area»; un primo passo verso un recupero più ampio.

Tecnologia e innovazione contro gli incendi

Non solo piante, ma anche tecnologia: grazie a un finanziamento regionale di 100.000 euro, l’amministrazione sta implementando un innovativo sistema di prevenzione incendi. Sensori di rilevamento e trasmissione fumi– quando ancora la fiamma non si è sviluppata – segnaleranno precocemente i primi segnali di combustione . «Questo progetto sperimentale – prosegue l’assessore – creerà un presidio strategico per la salvaguardia dei nostri boschi».

Un impegno continuo

«Molto resta da fare, ma stiamo già mettendo solide basi per un futuro in cui il nostro patrimonio boschivo tornerà a essere un orgoglio per la comunità» – ha concluso Zanerolli. Le azioni avviate dall’amministrazione Cammarata confermano la volontà di proteggere e valorizzare una risorsa fondamentale per Piazza Armerina.

 

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