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Un seminario accademico per promuovere la tutela linguistica e giuridica del gallo italico di Sicilia

Un seminario accademico per promuovere la tutela linguistica e giuridica del gallo italico di Sicilia

Il seminario “La tutela linguistica e giuridica del gallo italico di Sicilia, processi culturali e comunicativi del siciliano” si è svolto ieri pomeriggio presso l’Università di Catania. Promosso dalla cattedra di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi del prof. Alfonso Gambacurta, l’evento ha riunito diversi sindaci delle comunità gallo italiche dell’isola e figure accademiche di spicco.

La voce dei sindaci e delle istituzioni

Hanno preso parte al dibattito i sindaci Annamaria Raccuglia di Aidone, Gino Bertolami di Novara di Sicilia, Giuseppe Princiotta di San Fratello, Alvaro Riolo di Acquedolci e Francesca Draià di Valguarnera Caropepe, accompagnati dal vicesindaco di Novara di Sicilia, Salvatore Buemi. La professoressa Patrizia Venuta ha analizzato il nicosiano, dimostrando come questa variante linguistica resti viva nel tessuto culturale locale.

Relazioni istituzionali e prospettive legislative

Tra gli interventi, si è distinto quello dell’ex senatore Fabrizio Trentacoste, promotore del disegno di legge sulla tutela del gallo italico nella XVIII Legislatura. L’onorevole Luisa Lantieri, vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, ha sottolineato l’importanza di rilanciare il progetto nella legislatura in corso.

Un futuro per le comunità gallo italiche

L’incontro ha rappresentato un’opportunità per discutere delle possibili strategie legislative per la tutela di questo patrimonio linguistico; l’evento – ricco di spunti culturali e storici – ha lasciato spazio a un confronto costruttivo tra il mondo accademico e le istituzioni.

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