Uno studio svela tre fasi chiave dell’invecchiamento cerebrale
Uno studio recente pubblicato su *Nature Ageing* ha individuato tre fasi cruciali in cui il cervello umano subisce cambiamenti significativi legati all’invecchiamento. I ricercatori dell’Ospedale Affiliato di Zhengzhou University in Cina hanno analizzato dati provenienti da scansioni cerebrali di oltre 10.000 persone nel Regno Unito e campioni di sangue di 5.000 individui. L’indagine ha portato alla scoperta di 13 proteine associate all’invecchiamento cerebrale accelerato.
Secondo lo studio, le proteine nel sangue, alcune delle quali collegate a funzioni cognitive deteriorate, raggiungono picchi significativi a 57, 70 e 78 anni. Tra queste, il Brevican (BCAN) è risultato essere un importante biomarcatore dell’invecchiamento cerebrale, strettamente legato a condizioni come demenza, ictus e problemi motori.
Implicazioni per diagnosi e trattamenti futuri
I risultati dello studio evidenziano come il BCAN e altre proteine, tra cui il GDF15, siano cruciali nel comprendere i meccanismi molecolari dell’invecchiamento cerebrale. Questi biomarcatori potrebbero contribuire allo sviluppo di approcci terapeutici personalizzati per le malattie neurodegenerative e legate all’età.
Il rapporto sottolinea: “Il nostro studio colma lacune essenziali nella comprensione delle alterazioni proteiche durante l’invecchiamento cerebrale e individua punti di transizione significativi a 57, 70 e 78 anni.”
Questa ricerca apre nuove prospettive per la prevenzione e il trattamento di disturbi cerebrali legati all’età, gettando le basi per future indagini su biomarcatori e strategie terapeutiche mirate.