Proposta di legge per il salario minimo regionale presentata all’Ars dall’On. Fabio Venezia
Garantire condizioni dignitose per i lavoratori è un passo essenziale per ridurre il disagio sociale che colpisce le fasce più vulnerabili della popolazione. In questa direzione va la proposta di legge presentata all’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) dal gruppo parlamentare del Partito Democratico, guidato dall’on. Fabio Venezia.
La proposta normativa prevede l’introduzione di un salario minimo di 9 euro l’ora per tutto il personale impiegato in lavori, servizi e forniture oggetto di appalti pubblici e concessioni per la Regione Siciliana. Sarà obbligatorio applicare il contratto collettivo maggiormente attinente all’attività svolta, stipulato dalle organizzazioni sindacali e datoriali più rappresentative, rispettando i trattamenti di miglior favore eventualmente già previsti.
Un modello ispirato all’esperienza pugliese
L’iniziativa prende spunto dall’esperienza della Regione Puglia, che ha già implementato un principio simile per i propri lavoratori. L’obiettivo è estendere questa tutela a migliaia di lavoratori siciliani, riconoscendo il valore del lavoro e contrastando le condizioni di sfruttamento e precarietà.
L’impegno del partito democratico
L’on. Fabio Venezia ha dichiarato: “Riteniamo necessario che la Regione Siciliana si faccia promotrice di questa misura di giustizia sociale. Come gruppo parlamentare del PD, proporremo questa normativa anche in sede di discussione della Finanziaria, impegnandoci affinché venga accolta dall’ARS”.
L’approvazione di questa proposta rappresenterebbe un passo avanti nella lotta contro le disuguaglianze e nella promozione di un lavoro dignitoso per tutti.