Università Popolare del Tempo Libero: analisi critica sulla società americana e l’elezione di Donald Trump
Il primo appuntamento dell’anno accademico 2024/2025 dell’Università Popolare del Tempo Libero “Ignazio Nigrelli” ha visto l’intervento di Elisabetta Grande, esperta di americanistica e docente ordinaria di diritto pubblico comparato presso l’Università del Piemonte Orientale. La Grande ha proposto una lettura critica della società statunitense, concentrandosi sulle problematiche sociali e le motivazioni alla base dell’elezione di Donald Trump, che ha segnato una delle tornate elettorali più discusse nella storia degli Stati Uniti.
Una società divisa e impoverita
Secondo Grande, per comprendere l’elezione di Trump occorre considerare le crescenti disuguaglianze sociali negli Stati Uniti. Il tessuto sociale americano è oggi segnato da povertà diffusa e sfruttamento dei lavoratori, mentre una ristretta élite continua ad accumulare ricchezze. “Il sistema elettorale e legislativo statunitense”, ha spiegato la professoressa, “è spesso asservito agli interessi di pochi ricchi che controllano persino le università, alimentando un divario che condiziona profondamente la vita della popolazione meno abbiente.”
Critica alla “democrazia modello”
Di fronte a oltre 140 partecipanti, Grande ha sollevato questioni sull’effettivo valore della democrazia statunitense, spesso promossa come modello di riferimento. Ha descritto una realtà in cui migliaia di senzatetto vivono ignorati dai più fortunati e rischiano addirittura il carcere semplicemente per non avere un luogo in cui abitare, un problema che persino la Corte Suprema ha dovuto affrontare. “I più poveri”, ha concluso Grande, “hanno scelto Trump come simbolo di ribellione contro un sistema che li ha sempre più abbandonati.”