Piazza Armerina – Utilizzo del Palaferraro: la Gear risponde alle accuse del sindaco
PUBBLICHIAMO IL COMUNICATO STAMPA INVIATOCI DALLA DIRIGENZA GEAR IN RISPOSTA ALLE ACCUSE MOSSE DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Apprendiamo con stupore i contenuti della replica prodotta dall’Amministrazione Comunale, (allegata di seguito) e pubblicata da un noto blog d’informazione locale, a seguito della nostra nota riguardante l’utilizzo delle strutture sportive.
Leggendo e rileggendo quanto da noi prodotto non troviamo riscontro ed attinenza di quanto veniamo accusati, ed i motivi principali sono diversi;
– il primo, tra l’altro molto grave, riguarda l’accusa di poca sensibilità della GEAR nei confronti dei diritti di “persone con disabilitá”, dove tra le altre cose si potrebbe scorgere una grave accusa di discriminazione sociale.
In nessuna parte della nota pubblicata dalla nostra Società, ed inviata al Sindaco, ci lamentiamo del fatto di aver ceduto orari all’associazione in questione, ma chiediamo solamente al Primo Cittadino di far comprendere il criterio di utilizzo orario per ottimizzare tempi e spazi; a dimostrazione di ció, si legge chiaramente nella nota che la GEAR è disponibile a cedere anche un ulteriore turno di allenamento il venerdì, tra l’altro la nostra Società è stata da sempre molto vicina alle esigenze dell’Associazione in questione mettendo nel recente passato a disposizione gli orari utilizzati ed il proprio personale per lo svolgimento delle gare amatoriali disputate dall’Asociazione Dis. Erei. Quanto affermato è comprovabile con scambi di messaggi e audio vocali tra i nostri dirigenti, il Sindaco ed i rappresentanti dell’altra Associazione.
È quindi evidente che di tutto possiamo essere accusati tranne che di poca sensibilità o discriminazione sociale.
– Il secondo motivo è da riferirsi al voler far notare la presunta differenza sulle finalitá lucrative delle due associazioni, vorremmo ricordare che la nostra Asd è ovviamente senza finalitá di lucro e le quote associative vengono corrisposte dalle famiglie tramite bonifico bancario e viene rilasciata loro regolare ricevuta, gli introiti vengono poi utilizzati per coprire le spese degli istruttori sotto regolare rapporto co co co. Quindi anche tale insinuazione risulta abbastanza fuori luogo.
Crediamo inoltre che i contenuti della nostra nota siano espressi in lingua italiana di facile comprensione e che volerne stravolgere i contenuti sia stato fuori luogo.
Avremmo voluto salamente essere ascoltati anche in via informale, avremmo voluto che alle telefonate o ai messaggi inviati avessimo ricevuto risposta e solo ed esclusivamente di questo ci siamo lamentati chiedendo a chi di dovere di darci risposte e di far valere la propria autorità in merito a quanto già discusso in riunione.
Avremmo potuto fare speculazione politica, coinvolgendo i gruppi di opposizione, su questa situazione e su quelle pregresse, ma non è mai stata nostra intenzione iniziare sterili ed inutili polemiche, peró il rispetto e l’educazione non devono essere confusi con stupidità.
Quindi quali sarebbero esattamente le nostre colpe?
Chiudiamo con un piccolo appunto sulle false dichiarazioni esternate dall’altra associazione coinvolta, in commento alla nostra nota, rimarcando che per ulteriori esternazioni atte a diffamare, calunniare il nostro Club, la Società si riserverà di difendersi nelle sedi opportune a tutela della propria immagine e di quella dei propri tesserati.
Alleghiamo la lettera inviata al sindaco di Piazza Armerina giorno 10 ottobre finalizzata a derimere la questione.
LETTERA AL SINDACO del 10_10_2024