Sul giornale Vita la storia di Jomadar: dall’arrivo a Piazza Armerina all’impegno nell’accoglienza
Da oltre 30 anni, Vita è la testata di riferimento per il Terzo Settore, attiva nel promuovere il bene comune e l’interesse generale. Attraverso la narrazione di storie di integrazione e innovazione sociale, come quella di Jomadar,
L’arrivo di Jomadar in Italia e le difficoltà iniziali
Jomadar Md Sakib, originario del Bangladesh, è arrivato in Italia in cerca di una vita migliore, ma ha affrontato numerose sfide. L’accoglienza presso uno dei centri gestiti dall’associazione Don Bosco 2000 a Piazza Armerina ha rappresentato per lui una svolta. Qui ha ricevuto supporto e formazione, trovando un punto di riferimento per ricostruire la sua vita.
Dal bisogno di aiuto all’impegno nell’accoglienza
Grazie al progetto *Wip Up – Work in Progress Upgrade*, Jomadar ha partecipato a un programma di formazione e tirocinio, diventando operatore dell’accoglienza per altri giovani migranti. Il progetto ha offerto a 33 ragazzi, italiani e stranieri, la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro, e ben 18 di loro sono stati assunti a tempo indeterminato. Il suo lavoro consiste nel supportare i nuovi arrivati, aiutandoli a orientarsi in un contesto per loro sconosciuto, così come lui stesso aveva vissuto anni prima. «Questa esperienza ha cambiato la mia vita – ha dichiarato Jmadara al giornale Vita – e spero di continuare su questa strada, aiutando altri ragazzi a trovare il loro posto in un mondo che a volte può sembrare ostile, ma che ha anche tanto da offrire a chi non si arrende».
Un futuro di integrazione e inclusione
Oggi, Jomadar rappresenta un esempio di integrazione riuscita, testimoniando quanto l’accoglienza e l’inclusione sociale possano essere motori di cambiamento, non solo per i singoli, ma anche per il territorio. La sua esperienza dimostra che, con il giusto supporto, è possibile superare le difficoltà e trasformare la propria vita, contribuendo al benessere della comunità
Fonte: www.vita.it
Foto (Vita.it)