Pianeta 9: gli astronomi vicini alla scoperta del corpo celeste. Emerse nuove prove
Gli astronomi hanno esplorato il sistema solare esterno per quasi un decennio, cercando segni di un ipotetico nono pianeta, finora senza successo. Tuttavia, recenti scoperte suggeriscono che potremmo finalmente essere vicini a individuarlo.
Evidenze crescenti dell’esistenza del pianeta 9
Negli ultimi anni, una serie di studi ha accumulato prove a favore dell’esistenza di un nono pianeta oltre l’orbita di Nettuno. Le simulazioni al computer, che analizzano gli effetti degli oggetti nel sistema solare, indicano che la presenza di un nuovo pianeta è la spiegazione più probabile per le anomalie osservate nelle orbite di Nettuno e altri oggetti transnettuniani.
Inoltre, calcoli recenti hanno aumentato le probabilità statistiche che un pianeta ghiacciato, con una massa pari a cinque volte quella della Terra, si trovi oltre Nettuno. Questo risultato è stato ottenuto da un gruppo internazionale di ricercatori, tra cui l’italiano Alessandro Morbidelli. L’analisi di 13 oggetti ghiacciati nella fascia di Kuiper ha rivelato che sei di essi seguono orbite inclinate verso il basso, suggerendo la presenza di un piccolo pianeta che li influenza.
Le difficoltà dell’osservazione diretta
Nonostante le numerose prove indirette, finora il Pianeta 9 non è stato osservato direttamente. Le difficoltà principali derivano dalla sua probabile lontananza e debolezza, che lo rendono difficile da rilevare. Inoltre, l’orbita del pianeta potrebbe renderne complessa l’osservazione dalla Terra.
Le prospettive per il futuro
Tuttavia, le possibilità di osservare il Pianeta 9 nei prossimi anni sono in aumento. L’Osservatorio Vera Rubin, che inizierà le osservazioni nel 2025, avrà tra i suoi obiettivi proprio l’investigazione delle zone più esterne del sistema solare. La missione LSST (Legacy Survey of Space and Time) di questo osservatorio, che mapperà l’intero cielo visibile ogni tre notti, potrebbe finalmente risolvere il mistero del Pianeta 9.