Costituito a Piazza Armerina un comitato pro referendum per l’abrogazione della legge sull’autonomia differenziata
Nei giorni scorsi, a Piazza Armerina, è stato costituito un comitato cittadino contro l’autonomia differenziata, con l’obiettivo di raccogliere firme per promuovere un referendum abrogativo. Il comitato comprende diverse realtà associative e politiche tra cui CGIL, UIL, Legambiente, ANPI, Partito Democratico, Giovani Democratici, Movimento 5 Stelle e Sinistra Futura.
Apertura a nuove adesioni
In un comunicato stampa si ribadisce l’apertura dell’iniziativa ad ulteriori associazioni o partiti che desiderano unirsi alla causa. L’autonomia differenziata, promossa da Calderoli e dalla Lega e sostenuta da Giorgia Meloni, è considerata, dai partiti che sostengono il referendum, una minaccia per i diritti dei cittadini, aumentando le già esistenti disparità tra Nord e Sud Italia e la legge approvata dal Parlamento porterà gravi conseguenze per i diritti fondamentali, i servizi e la loro fruizione.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di raccogliere firme sufficienti per richiedere un referendum abrogativo, manifestando al governo l’opposizione delle regioni e dei comuni. “Il nostro obiettivo è raccogliere 500mila firme necessarie per il referendum abrogativo”, ha dichiarato Davide Conti, coordinatore del comitato di Piazza Armerina. “Vogliamo far capire alla cittadinanza l’importanza della loro partecipazione per fermare questo scempio e difendere le conquiste democratiche sancite dalla nostra Costituzione”.
Mobilitazione nelle piazze
La mobilitazione provinciale, come sta accadendo nel resto d’Italia, si propone di incontrare i cittadini e invitarli a contribuire a questa battaglia. I banchetti per la raccolta firme saranno presenti nelle piazze principali della città nelle seguenti date:
– Sabato 3 agosto in Piazza Boris Giuliano dalle 19:00 alle 22:00
– Domenica 4 agosto in Piazza Generale Cascino dalle 10:00 alle 12:30
– Giovedì 8 agosto dalle 9:00 alle 12:30 all’incrocio tra Via Amm. La Marca e via Intorcetta.
E’ anche possibile firmare on line, usando lo smartphone on un computer, collegandosi al sito del Ministero di Giustizia