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Ancora un’aggressione in provincia di Enna ai danni di un medico

Ancora un’aggressione in provincia di Enna ai danni di un medico

Un incubo durante una visita fiscale

Questa volta, la vittima è un medico fiscale dell’Inps, R.C., che si era recata a Nicosia per un accertamento sulle condizioni di salute di S.C., un dipendente pubblico in malattia. L’incontro si è trasformato in un incubo quando, arrivata nei pressi dell’abitazione, il paziente ha manifestato atteggiamenti ostili, aggredendo verbalmente la dottoressa, spingendola contro un muro e impedendole di uscire dall’abitazione. La situazione è degenerata ulteriormente fino all’arrivo del marito della dottoressa, che stava attendendo in macchina, il quale ha sentito le urla e si è precipitato a soccorrerla. S.C. è stato denunciato per lesioni personali e violenza privata a pubblico ufficiale.

La reazione dell’Ordine dei Medici

Renato Mancuso, presidente dell’Ordine dei Medici di Enna, ha dichiarato: “A tutela della dignità professionale e umana di tutti i medici abbiamo già incaricato il nostro legale alla costituzione di parte civile dell’Ordine dei Medici di Enna. Insieme ai componenti del consiglio direttivo, esprimiamo massima solidarietà e vicinanza alla collega.”


Lesioni riportate dalla dottoressa

La dottoressa, originaria di Centuripe, è stata portata in ospedale, dove è stata dimessa con diagnosi di trauma distorsivo al gomito sinistro, al rachide cervicale e lombare.

Una problematica crescente

Mancuso ha continuato: “La categoria dei medici è chiaramente nel mirino, sempre più spesso vittima di aggressioni fisiche e verbali sul luogo di lavoro e durante lo svolgimento della professione. Ci vuole un profondo cambiamento culturale e soprattutto serve la certezza della pena. Nessun atto di violenza è giustificabile men che mai nei confronti dei sanitari che ogni giorno svolgono il loro lavoro a servizio della comunità. Non rimarremo a guardare: ci costituiremo parte civile a fianco della collega e chiediamo a viva voce l’intervento di tutte le istituzioni e forze politiche affinché venga affrontato una volta per tutte questo modus operandi ai danni della categoria.”

Un altro episodio di aggressione, con successiva denuncia, era avvenuto a gennaio, all’ospedale Umberto I di Enna, nei confronti del primario di Medicina.

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