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Violenza domestica: un uomo sottoposto a sorveglianza speciale e braccialetto elettronico

Violenza domestica: un uomo sottoposto a sorveglianza speciale e braccialetto elettronico

La Polizia di Stato della Questura di Enna, nel corso della continua attività di prevenzione della violenza domestica, ha adottato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. Questo provvedimento, richiesto dal Questore e approvato dal Tribunale di Caltanissetta – Sezione misure di prevenzione, è stato applicato a un uomo residente nella provincia di Enna, noto per comportamenti aggressivi e violenti nei confronti della sorella e della moglie.

Precedenti provvedimenti non efficaci

Le indagini, condotte dalla Sezione Misure di Prevenzione della Divisione Polizia Anticrimine con la collaborazione dell’Arma dei Carabinieri, hanno rivelato che l’uomo era già stato denunciato e ammonito in base all’art. 3 del D.L. n. 93/2013 per non aver rispettato le leggi. In passato, era stato sottoposto per due volte alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime. Tuttavia, nessuna di queste misure è riuscita a contenere la sua aggressività.

Nuove misure e braccialetto elettronico

A causa delle ripetute violazioni delle misure precedenti, il Tribunale di Caltanissetta ha disposto, su proposta del Questore della provincia di Enna, la sorveglianza speciale e altre restrizioni specifiche. Queste includono il divieto di avvicinamento all’abitazione e al luogo di lavoro delle vittime, l’obbligo di mantenere una distanza di 500 metri dalle stesse, e l’uso del braccialetto elettronico per il controllo. È la prima volta che nella provincia di Enna viene applicato il braccialetto elettronico insieme a una misura di prevenzione personale.

Potenziamento delle misure di prevenzione

Questa misura è stata rafforzata in seguito all’entrata in vigore della Legge Roccella, n. 168 del 2023, emanata dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin. La riforma ha introdotto nuove disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica, estendendo l’applicabilità della sorveglianza speciale anche agli indiziati di reati collegati al ciclo della violenza. Inoltre, ha potenziato i metodi di controllo mediante dispositivi elettronici per migliorare la tutela delle vittime.

 

COME FUNZIONA IL BRACCIALETTO ELETTRONICO 

Come Funziona il Braccialetto Elettronico per il Controllo delle Persone Incriminate

Monitoraggio continuo e sicuro

Il braccialetto elettronico è uno strumento di controllo utilizzato per monitorare e limitare i movimenti delle persone incriminate, generalmente in attesa di processo o in regime di libertà vigilata. Questo dispositivo, indossato alla caviglia, è collegato a un sistema di monitoraggio remoto che permette alle autorità di seguire in tempo reale i movimenti del soggetto.

Tecnologia alla base del dispositivo

Il braccialetto elettronico utilizza la tecnologia GPS (Global Positioning System) e/o RF (Radio Frequency) per tracciare la posizione del soggetto. La tecnologia GPS consente un monitoraggio continuo, fornendo informazioni dettagliate sulla posizione esatta del soggetto in qualsiasi momento. La tecnologia RF, invece, è utilizzata principalmente per verificare la presenza del soggetto all’interno di un’area prestabilita, come la propria abitazione.

Funzionamento del monitoraggio

Il funzionamento del braccialetto elettronico prevede l’installazione di una centralina di controllo presso l’abitazione del soggetto. Questa centralina comunica costantemente con il braccialetto tramite segnali radio o via satellite, inviando i dati di localizzazione a un centro di controllo gestito dalle forze dell’ordine. Se il soggetto si allontana dall’area consentita o tenta di rimuovere il braccialetto, il sistema invia immediatamente un allarme alle autorità competenti.

Vantaggi e limitazioni

L’utilizzo del braccialetto elettronico presenta numerosi vantaggi. Permette di decongestionare le carceri, offrendo una soluzione alternativa alla detenzione. Inoltre, favorisce la riabilitazione del soggetto, consentendogli di mantenere una certa autonomia e di svolgere attività lavorative o familiari. Tuttavia, il sistema non è privo di limitazioni. La sua efficacia dipende dalla copertura di rete e dalla qualità del segnale GPS. Inoltre, c’è sempre il rischio che il soggetto tenti di manomettere il dispositivo, anche se i braccialetti più moderni sono dotati di sistemi anti-manomissione.

 

 

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