Piazza Armerina – Il sindaco Cammarata annuncia l’approvazione dell’ipotesi di bilancio riequilibrato
Il 4 luglio, la Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti locali (Cospel) del Ministero degli Interni ha approvato l’ipotesi di bilancio riequilibrato per il comune di Piazza Armerina. Questo rappresenta un passo cruciale verso la fuoriuscita dal dissesto finanziario, come sottolineato dal sindaco Nino Cammarata.
Le parole del sindaco
“Con emozione e con grande orgoglio vi comunico che in data 4 luglio la Cospel, la commissione del Ministero degli Interni che si occupa della finanza agli enti locali, ha approvato l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato del comune di Piazza Armerina, sostanzialmente quell’atto che anticipa la fuoriuscita dal dissesto. Seguirà la notifica del decreto formale che individuerà un termine entro cui dovranno essere compiuti una serie di atti particolarmente dal consiglio comunale”, ha dichiarato il sindaco.
Il ringraziamento e la fiducia nel futuro
Cammarata ha espresso gratitudine verso il gruppo politico e i tecnici che hanno contribuito a raggiungere questo risultato: “Voglio ringraziare quel gruppo politico che si assunse la responsabilità qualche anno fa di fare i conti con la verità, di non nascondere più la polvere sotto il tappeto, per dare serenità e tranquillità alle aziende, al nostro territorio, ai nostri dipendenti comunali, e a tanti giovani che lo richiedevano”
Continuità e vigilanza
Il sindaco ha inoltre evidenziato che, nonostante questo importante traguardo, il lavoro non è ancora finito: “Certamente il lavoro non è ancora finito, l’azione virtuosa e positiva che abbiamo posto in essere in questi anni dovrà essere monitorata e dovrà essere consolidata nel corso del tempo”. ” L’approvazione dell’ipotesi di bilancio riequilibrato – conclude Cammarata – rappresenta un segnale positivo per Piazza Armerina, un passo avanti verso la stabilità economica e un futuro più sereno per la comunità di Piazza Armerina
Approfondimento:
Cosa è la procedura di dissesto
La procedura di dissesto finanziario degli enti locali in Italia è un meccanismo che si attiva quando un comune, provincia o città metropolitana non riesce più a far fronte alle proprie obbligazioni finanziarie. Ecco un riassunto rapido delle fasi principali:
1. Dichiarazione di dissesto: L’ente locale, tramite il consiglio comunale o provinciale, adotta una delibera che dichiara lo stato di dissesto finanziario. Questa decisione deve essere comunicata al Ministero dell’Interno.
2. Nomina di un organo straordinario di liquidazione (OSL): Il Ministero dell’Interno nomina un OSL, composto da esperti in materia finanziaria, con il compito di gestire il risanamento delle finanze dell’ente.
3. Riconoscimento del dissesto: L’OSL verifica e riconosce ufficialmente lo stato di dissesto finanziario, individuando e quantificando il debito accumulato dall’ente.
4. Piano di riequilibrio: L’ente locale, con l’ausilio dell’OSL, elabora un piano di riequilibrio finanziario pluriennale, che deve essere approvato dal Ministero dell’Interno. Questo piano prevede misure per ridurre la spesa, aumentare le entrate e ristrutturare il debito.
5. Monitoraggio e attuazione del piano: L’attuazione del piano di riequilibrio è costantemente monitorata dall’OSL e dal Ministero dell’Interno, per assicurarsi che le misure previste siano efficaci e che l’ente locale stia progressivamente uscendo dallo stato di dissesto.
6. Uscita dal dissesto: Se il piano di riequilibrio finanziario viene attuato con successo e l’ente riesce a ripristinare una situazione di equilibrio economico-finanziario, viene dichiarata la fine del dissesto.
Queste fasi permettono all’ente locale di gestire e superare le difficoltà finanziarie, garantendo la continuità dei servizi pubblici essenziali e il ritorno a una gestione sostenibile delle proprie finanze.