Promuovere la donazione degli organi: l’evento all’Ospedale Umberto I di Enna
Nella mattina di giovedì 30 maggio 2024, presso l’ingresso dell’Ospedale Umberto I di Enna, si è svolto un evento dedicato alla promozione della donazione degli organi. L’iniziativa ha visto la partecipazione dei volontari dell’AIDO (Associazione Donatori Organi e Tessuti), rappresentati dalla referente Orsola Marasà, insieme alla dottoressa Libera Carta del Tribunale per i Diritti del Malato, e la dottoressa Angela Cancaro, Coordinatore Locale Trapianti e anestesista, affiancata dall’infermiere Fedele Modica. Presenti anche il dottor Ezio De Rose, Direttore dell’U.O. Anestesia e Rianimazione, le operatrici dell’URP e l’UOEPSA dell’ASP di Enna.
Informazione e raccolta consensi
Durante l’evento sono stati distribuiti materiali informativi sulla donazione degli organi ai cittadini e agli studenti tirocinanti, spiegando che la scelta di donare può essere effettuata presso i Comuni della Provincia, le postazioni dell’URP dell’Azienda Sanitaria e le sedi dell’AIDO. La dottoressa Cancaro ha sottolineato l’importanza di aumentare la disponibilità di donatori per coprire il fabbisogno attuale, ricordando che il trapianto di organi è spesso l’unica soluzione per patologie gravi e rientra nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), quindi completamente gratuito.
La complessità del processo di donazione
La dottoressa Cancaro ha spiegato che il processo che trasforma un paziente deceduto per una lesione cerebrale in un donatore di organi avviene nei reparti di Rianimazione, grazie alla solidarietà dei familiari e alla professionalità del personale medico. L’obiettivo del sistema sanitario nazionale è incrementare le attività di procurement di organi e tessuti, sostenendo la cultura della donazione attraverso la formazione degli operatori sanitari e l’informazione ai cittadini.
Norme e garanzie sulla donazione
La donazione di organi e tessuti avviene in totale rispetto della privacy e dell’anonimato, come previsto dalla Legge 578/93, che stabilisce le norme per l’accertamento e la certificazione di morte. In caso di morte cerebrale, il prelievo di organi è possibile solo con il consenso del soggetto deceduto o dei familiari. Il dottor De Rose ha enfatizzato l’importanza di una buona organizzazione e di servizi di supporto efficaci per incrementare le donazioni e migliorare la vita di molti pazienti.
Formazione e sensibilizzazione
Per incrementare le donazioni è necessario potenziare la formazione degli operatori sanitari e diffondere corrette informazioni tra i cittadini. È fondamentale scardinare paure e falsi miti, favorendo scelte consapevoli sulla donazione di organi, come evidenziato dagli interventi dei professionisti presenti all’evento.