Piazza Armerina – Per i matrimoni civili si ci potrà sposare nell’Azienda Agrituristica Savoca o nella Villa delle Meraviglie
La Giunta Municipale ha approvato all’unanimità la Deliberazione n. 84 del 20 maggio 2024, riguardante l’istituzione di uffici separati di Stato Civile. Questa decisione risponde alle richieste dei cittadini di celebrare matrimoni civili in luoghi alternativi alla casa comunale, promuovendo nel contempo il turismo e valorizzando il territorio comunale.
Contesto normativo
La deliberazione si basa su diverse normative e circolari. Tra queste, il D.Lgs. n. 267/2000 e il DPR 3 novembre 2000 che regolamentano l’ordinamento degli enti locali. Inoltre, la Circolare n. 29 del 7 giugno 2007 del Ministero dell’Interno permette ai comuni di istituire uffici separati di stato civile per la celebrazione di matrimoni civili in luoghi esterni alla casa comunale, a condizione che questi abbiano carattere di continuità temporale. Fondamentale è anche il Regolamento Comunale per la celebrazione dei matrimoni civili e la costituzione delle unioni civili, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 3 del 9 febbraio 2021.
Motivazioni della decisione
La scelta di istituire uffici separati di stato civile risponde a due principali motivazioni. La prima riguarda le frequenti richieste da parte dei cittadini per la celebrazione di matrimoni civili in luoghi alternativi alla casa comunale. La seconda motivazione è legata alla promozione turistica e culturale del territorio comunale, oltre che all’aumento delle opportunità occupazionali.
Decisioni della deliberazione
Sono stati istituiti due nuovi Uffici Separati di Stato Civile:
1. Ufficio di Stato Civile n. 2 presso l’Azienda Agrituristica Savoca, in C.da Polleri, comprensivo della sala dedicata e delle pertinenze esterne, incluso il bosco.
2. Ufficio di Stato Civile n. 3 presso la Villa delle Meraviglie, in C.da Casale, comprensivo della sala espositiva e delle pertinenze esterne dell’intera proprietà.
Gli immobili utilizzati per queste funzioni assumeranno la denominazione di “Casa Comunale”.
Altri punti salienti
Gli immobili verranno concessi in comodato d’uso gratuito per tre anni, con possibilità di rinnovo previo accordo tra le parti. La delibera sarà trasmessa al Prefetto presso l’Ufficio Territoriale del Governo di Enna, in conformità con l’art. 3 del D.P.R. 396/2000. La decisione è stata presa all’unanimità dalla Giunta Municipale e dichiarata immediatamente esecutiva.
Questa delibera mira a soddisfare le richieste dei cittadini per la celebrazione di matrimoni civili in ambienti più suggestivi, promuovendo al contempo il territorio comunale sotto vari aspetti e garantendo il rispetto delle normative vigenti.
Attilio Franchi per StartNews