Centro di Senologia di Enna: Innovazione e Eccellenza nel Screening Mammografico
L’Unità Operativa di Senologia dell’Ospedale Umberto I di Enna è diventata un punto di riferimento essenziale per lo screening mammografico nell’intera provincia, attirando l’attenzione e l’apprezzamento di numerose donne. Diretta con competenza dalla dottoressa Teresa Bizzini, la struttura si è distinta per l’efficacia e l’innovazione delle sue prestazioni.
Avanguardia Tecnologica e Competenza Medica
Il reparto si avvale di mammografi di ultima generazione dotati di Tomosintesi, una tecnologia avanzata che permette di esaminare la mammella in strati sottili, migliorando significativamente la capacità di rilevare tumori di dimensioni ridotte, spesso non individuabili con tecniche standard.
La Stereotassi: Precisione nella Diagnosi
Un altro strumento di precisione utilizzato è la Stereotassi, essenziale per localizzare lesioni molto piccole, come le microcalcificazioni, che non sono individuabili attraverso l’esame ecografico. Questa tecnica è fondamentale per effettuare prelievi bioptici minimamente invasivi, che sono poi analizzati per confermare la presenza di cellule tumorali.
Innovazioni nel 2024: Biopsie VABB e CEM
Dal 2024, l’Unità ha introdotto significative innovazioni, tra cui l’interventistica senologia di III livello con l’esecuzione di biopsie VABB (Vacuum Assisted Breast Biopsy). Inoltre, sarà presto disponibile la CEM (mammografia con mezzo di contrasto), particolarmente utile per le pazienti che non possono sottoporsi a risonanza magnetica. Questa tecnologia innovativa permette di distinguere rapidamente le lesioni neoplastiche da quelle benigne.
La dottoressa Bizzini enfatizza l’importanza del reparto come centro di eccellenza, capace di offrire servizi comparabili a quelli dei grandi centri metropolitani, contribuendo a invertire il trend del turismo sanitario. L’alto tasso di partecipazione alle attività di screening evidenzia l’entusiasmo e la fiducia delle donne nella qualità delle cure offerte.
Questo centro di senologia non solo rappresenta un baluardo nella lotta contro il tumore al seno, ma è anche un esempio luminoso di come l’alta specializzazione e le tecnologie avanzate possano essere accessibili anche fuori dai grandi centri urbani, garantendo a tutte le donne la possibilità di ricevere cure di prim’ordine.