Piazza Armerina si mobilita contro bullismo e cyberbullismo
La città di Piazza Armerina, nota per i suoi splendidi mosaici, diventa un punto di riferimento nella lotta contro il bullismo e il cyberbullismo. Il 16 maggio, questa località siciliana ospiterà una serie di eventi significativi dedicati alla sensibilizzazione e alla prevenzione di questi fenomeni sempre più diffusi tra i giovani. L’incontro inaugurale “Il bullismo non insegna, segna” si terrà presso l’hotel Villa Romana, vedendo la partecipazione di esperti del calibro di Luigi Malizia, criminologo, e rappresentanti della Polizia Postale. Salvo La Rosa, noto moderatore, guiderà le discussioni, focalizzate sulle devastanti conseguenze del bullismo sulla vita dei ragazzi.
Attività Pomeridiane: Educazione e Creatività
Nel pomeriggio, la scuola media Roncalli si trasformerà in un centro di attività creative con il programma “Sbulloniamoci. Ricostituiamoci per restare umani“. Saranno organizzati laboratori di arte, teatro, musica, yoga e mindfulness, destinati a studenti, docenti e genitori delle 21 scuole della provincia, con l’obiettivo di promuovere la resilienza e l’empatia attraverso l’espressione creativa.
Conclusione con Musica e Riflessione
La giornata si concluderà con un concerto in piazza Duomo alle 20:00, con le esibizioni di Aston, Aaron e Big Boy, quest’ultimo noto per essere stato coinvolto in passato in episodi di bullismo. Questo evento sarà un momento di riflessione sulla trasformazione personale e sulla redenzione attraverso l’arte.
Il Progetto “Uno, Nessuno, 100 Giga”
Questi eventi a Piazza Armerina sono parte del più ampio progetto interistituzionale “Uno, Nessuno, 100 Giga”, che coinvolge scuole in tutta la Sicilia. Sostenuto da un finanziamento regionale di oltre 2,3 milioni di euro, il progetto mira a prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo, rafforzando le politiche di intervento e sensibilizzazione nelle comunità scolastiche.
Questi sforzi dimostrano un impegno crescente verso la creazione di un ambiente sicuro e inclusivo per i giovani, sottolineando l’importanza della collaborazione tra istituzioni educative, autorità locali e organizzazioni come il Telefono Azzurro. La lotta contro il bullismo richiede un approccio unificato e continuo, e Piazza Armerina sta dando un esempio concreto di come le comunità possano unirsi per questo scopo.
Attilio Franchi per StartNews