Sei in cerca di empatia? Allora evita queste parole.
Le tre parole da evitare che possono allontanare gli altri immediatamente
Introduzione
Nelle conversazioni quotidiane, spesso non ci rendiamo conto di quanto certe parole possano influenzare negativamente i nostri interlocutori. Scopriamo insieme quali sono e come evitarle per migliorare la nostra comunicazione.
La parola “ma”
La parola “ma” può sembrare innocua, ma in realtà ha il potere di annullare tutto ciò che è stato detto precedentemente, portando l’interlocutore a sentirsi contraddetto o sottovalutato. Ad esempio, dire “Apprezzo il tuo lavoro, ma dobbiamo parlare dei tuoi recenti errori” può far percepire solo la critica. Un’alternativa più costruttiva potrebbe essere “Apprezzo il tuo lavoro e ritengo che discutere alcuni errori recenti ci aiuterà a migliorare ancora”.
“Sì, ma”
Un’altra variante problematica è “sì, ma”, spesso usata per ignorare consigli utili o difendere i propri limiti. Questa espressione trasmette resistenza a considerare nuove prospettive. Sostituire “ma” con “e” può cambiare il tono della conversazione: “Sì, e penso che potremmo considerare anche altri punti di vista per arricchire la nostra strategia”.
La parola “proverò”
Dire “proverò” può sembrare una promessa di impegno, tuttavia spesso trasmette una mancanza di certezza e di priorità. Frasi come “Proverò a consegnare il rapporto domani” potrebbero suonare non impegnative. Usare “farò” invece di “proverò” esprime un impegno più deciso e concreto: “Farò in modo di consegnare il rapporto entro domani”.
“Ovviamente”
L’uso della parola “ovviamente” può sembrare escludente e presuntuoso. Suggerisce che qualcosa dovrebbe essere chiaro o accettato da tutti, minimizzando le percezioni o le esperienze altrui che potrebbero differire. Ad esempio, dire “Ovviamente, tutti sanno che…” può fare sentire l’altra persona ignorante o esclusa se non condivide la stessa conoscenza o punto di vista.
“Solo”
La parola “solo” può sembrare diminutiva e riduttiva, specialmente quando si parla di sentimenti o esperienze personali. Frasi come “È solo un piccolo problema” o “Stai solo esagerando” possono invalidare i sentimenti dell’interlocutore, suggerendo che le loro preoccupazioni non siano importanti o serie. Questo può erodere l’empatia e impedire una connessione autentica.
Essere consapevoli del linguaggio
Essere consapevoli dell’uso di queste parole è il primo passo per evitarle e migliorare la nostra comunicazione. Ogni scelta linguistica può influenzare notevolmente la percezione degli altri e l’efficacia del nostro messaggio. Imparando a riconoscere e sostituire queste parole, possiamo diventare comunicatori più efficaci e apprezzati.