Al cine teatro Garibaldi di Piazza Armerina il film Civil War: un thriller distopico che scuote le coscienze
Civil War, nuovo film del regista Alex Garland (Ex Machina, Annientamento), si presenta come un thriller distopico che esplora con crudo realismo e profonda introspezione i temi della guerra, della verità e del potere delle immagini.
La trama, ambientata in un futuro non troppo lontano, ci immerge in una società lacerata da una feroce guerra civile. La protagonista, Kathryn, è una giornalista inviata a documentare il conflitto. Ben presto, però, si ritrova invischiata in una rete di inganni e manipolazioni, dove la linea tra verità e propaganda diventa sempre più sottile.
Il film colpisce per la sua rappresentazione nuda e cruda della violenza, senza concessioni a spettacolarizzazioni gratuite. Le scene di combattimento sono realistiche e brutali, immerse in un’atmosfera di costante tensione e pericolo.
Ma il vero punto di forza di Civil War è la sua profonda riflessione sul ruolo delle immagini nella società odierna. In un mondo bombardato da informazioni e fake news, Kathryn si interroga sulla sua responsabilità come giornalista e sul potere che le immagini hanno di influenzare l’opinione pubblica.
La pellicola non offre risposte facili, ma invita lo spettatore a riflettere su questioni cruciali come la disinformazione, la manipolazione dei media e la costruzione della realtà.
Le interpretazioni sono tutte di alto livello, con una Kirsten Dunst magistrale nel ruolo tormentato di Kathryn. La regia di Garland è precisa e incisiva, capace di creare un’atmosfera claustrofobica e opprimente che amplifica il senso di disorientamento e incertezza vissuto dalla protagonista.
Civil War è un film duro e disturbante, ma allo stesso tempo necessario e coraggioso. Un’opera che non lascia indifferenti e che invita a riflettere su temi di scottante attualità.
Se siete alla ricerca di un film che vi scuota e vi faccia riflettere, Civil War è assolutamente da vedere.
Lucia Sansone per StartNews