Furto di rame dalla linea ferroviaria: un fenomeno in costante crescita. Arrestati tre catanesi
L’operazione della polizia ferroviaria
Durante un’intervento coordinato tra le forze dell’ordine di Catania e Caltanissetta della Polizia Ferroviaria, sono stati arrestati tre uomini sospettati di aver sottratto circa 750 kg di rame dalla linea ferroviaria Fiumetorto – Bicocca. Gli arrestati, tutti e tre originari della provincia di Catania e con età compresa tra i 30 e i 60 anni, sono accusati di furto aggravato in concorso. Questa operazione segue mesi di indagini riguardanti una serie di furti su questa tratta, attualmente non in esercizio ma in fase di lavori per il raddoppio dei binari.
Le tecnologie di sorveglianza e l’intervento
Le indagini hanno visto l’uso intensivo di fototrappole installate da Fs Security, che hanno giocato un ruolo chiave nell’individuazione dei movimenti sospetti durante la notte, permettendo agli agenti di intervenire tempestivamente. Il difficile contesto ambientale non ha impedito agli agenti di tracciare e fermare i ladri, che avevano già caricato il rame su un furgone. Il materiale rubato, è stato sequestrato e riconsegnato alla Rete Ferroviaria Italiana (RFI).
Danni e conseguenze del furto di rame
Il furto di rame, noto come “oro rosso”, causa danni economici significativi alle imprese ferroviarie, stimati in questo caso intorno ai 165.000 euro. Questi episodi generano non solo perdite finanziarie ma anche gravi disagi per gli utenti delle linee ferroviarie, con ritardi e soppressioni di treni, e in alcuni casi compromettendo la sicurezza della circolazione ferroviaria stessa. L’arresto dei sospettati segna un punto di svolta nelle indagini, che potrebbe porre fine alla serie di furti in questa area.