Il report sulla violenza contro le donne: una luce sui progressi e sulle sfide persistenti
Un’analisi approfondita della violenza di genere in Italia svela dati contrastanti: se da un lato alcuni crimini contro le donne segnalano un calo, altri, inquietantemente, evidenziano criticità ancora irrisolte. Il report “Il Punto – Il pregiudizio e la violenza contro le donne”, presentato dalla Direzione centrale Polizia criminale, basandosi sui dati del Servizio analisi criminale, offre uno spaccato della situazione nei primi nove mesi del 2023.
Secondo il dossier, gli atti persecutori, comunemente noti come stalking, hanno registrato una diminuzione del 13% rispetto all’anno precedente, toccando quota 12.491 casi. Analogamente, i maltrattamenti contro familiari e conviventi hanno visto un calo del 12%, con 16.599 episodi registrati. Anche le violenze sessuali hanno mostrato un decremento, passando da 4.909 a 4.341 casi. Tuttavia, il dato allarmante riguarda le vittime minorenni di stupro, che rappresentano quasi un terzo del totale.
La maggior parte delle vittime di questi reati spia è femminile, con percentuali che oscillano tra l’81% e il 91%, a seconda del tipo di crimine. Tra le donne, quelle con disabilità si trovano particolarmente a rischio, con 324 reati commessi nei loro confronti nell’ultimo anno, un aumento preoccupante che include maltrattamenti, violenze sessuali e stalking.
Il fenomeno del femminicidio rimane una piaga aperta, con 109 donne uccise fino al 3 dicembre, di cui 90 in contesti familiari o affettivi. Anche il revenge porn segna un incremento, toccando le vite soprattutto delle più giovani, con un terzo delle vittime minorenni.
L’analisi demografica degli autori di tali reati mostra una prevalenza di uomini italiani tra i 31 e i 44 anni, ma non mancano casi di responsabili minorenni o di altre nazionalità. La lotta contro la violenza di genere vede anche un incremento degli ammonimenti dei questori per violenza domestica e stalking, sebbene vi sia un calo dei provvedimenti di allontanamento d’urgenza dalla casa familiare.
Questo report non solo getta luce sui progressi fatti nella lotta alla violenza contro le donne, ma evidenzia anche le sfide ancora aperte, sottolineando l’importanza di un impegno costante e di strategie mirate per proteggere le vittime e prevenire i crimini.