Dopo la dura presa di posizione dell’ATI e del suo presidente Nino Cammarata, Acquaenna ha deciso di predisporre dei piani di pagamento per dilazionare le somme dovute dagli utenti, mai fatturare nel corso dello scorso anno a causa di un problema legato al software che gestisce la bollettazione. La società aveva poi preteso dagli utenti un pagamento unico a saldo. Da qui la conseguente presa di posizione dell’ATI e l’attuale decisione di Acquaenna di frazionare i pagamenti.
Riportiamo sotto il comunicato emesso nelle scorse ore dalla società.
Acquaenna comunica che, conformemente al deliberato dell’ATI, al fine di concedere agli utenti un maggior termine per il pagamento dei consumi del 2023 e consentire loro il regolare pagamento delle bollette correnti, le bollette relative al 2023 saranno rateizzate per le utenze domestiche e commerciali in rate con cadenza quadrimestrale in base ai bimestri non ancora fatturati, come di seguito specificato:
6 Bimestri da fatturare: 6 rate quadrimestrali
5 Bimestri da fatturare: 5 rate quadrimestrali
4 Bimestri da fatturare: 4 rate quadrimestrali
3 Bimestri da fatturare: 3 rate quadrimestrali
2 Bimestri da fatturare: 2 rate quadrimestrali
Gli utenti che già hanno ricevuto le bollette con rateizzazione standard in due rate potranno richiedere una rateizzazione per i bimestri ancora da pagare – con le medesime modalità di cui sopra – mettendosi in contatto con Acquaenna tramite i consueti canali (Sportello, telefono, email).
Resta inteso che Acquaenna si dichiara sin d’ora disponibile a concedere ulteriori dilazioni di pagamento fino ad un massimo di 6 anni.
ACQUAENNA SCPA