Il commissario straordinario dell’Asp di Enna, Mario Zappia, in visita alle strutture sanitarie territoriali
Il Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Enna, dott. Mario Zappia, ha recentemente completato una dettagliata ricognizione delle strutture sanitarie nell’area di competenza. Questo passo rappresenta il culmine di un impegnativo percorso di visite iniziato con incontri con rappresentanti delle istituzioni locali della provincia di Enna, volto a mappare le esigenze sanitarie del territorio e a pianificare interventi mirati.
L’ASP di Enna, punto di riferimento per un’ampia area che comprende ventuno comuni, tra cui venti della provincia di Enna più Capizzi, gestisce un complesso sistema di assistenza che si articola in quattro Distretti Sanitari situati nei comuni di Enna, Nicosia, Piazza Armerina, e Agira, e in quattro presidi ospedalieri: l’Ospedale Umberto I di Enna, il Carlo Basilotta di Nicosia, il Ferro Branciforte Capra di Leonforte, e il Michele Chiello di Piazza Armerina.
La visita del dott. Zappia ha messo in luce le sfide poste dalla complessa orografia del territorio, prevalentemente montuoso e collinare, e dalla demografia, caratterizzata da un alto indice di vecchiaia. Questi fattori incidono significativamente sull’offerta di servizi sanitari, imponendo scelte strategiche attente per garantire l’accesso alle cure e la prevenzione in un contesto di risorse limitate.
Il dott. Zappia, forte dell’esperienza maturata in precedenti incarichi, ha sottolineato l’importanza di un approccio proattivo nella gestione della sanità pubblica, che prevede un continuo dialogo con gli operatori sanitari e la conoscenza diretta delle realtà territoriali. La conclusione di questa fase di ricognizione apre la strada a un piano di interventi che, tenendo conto delle peculiarità del territorio ennese, mira a ottimizzare l’allocazione delle risorse e a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria, con un occhio di riguardo verso la prevenzione e la tutela della salute dei cittadini più anziani.
(nella foto: L’ospedale Chiello di Piazza Armerina)