Piazza Armerina – Cammarata e Messina alla Bit di Milano: obiettivi e strategie turistiche
Il volto del turismo a Piazza Armerina cambia pelle, grazie al sindaco Nino Cammarata e all’assessore al turismo Ettore Messina. Dopo aver impresso la loro firma al progetto Turismo delle radici a Roma, Sindaco e Assessore si sono spostati a Milano, partecipando alla Bit, l’epicentro italiano del turismo. L’obiettivo? Andare oltre la mera presenza. Piazza Armerina si distingue per un’offerta che sfida le stagioni, puntando su eventi unici come il Barock Festival e il Visiona Movie Fest, motori di una destagionalizzazione ormai non più un sogno, ma una solida realtà. Queste iniziative non solo riempiono alberghi e B&B nei periodi meno gettonati, ma rilanciano l’immagine della città, dimostrando che la cultura e l’innovazione possono generare un turismo sostenibile e di qualità tutto l’anno.
Il lavoro di Cammarata e Messina si è tradotto in risultati tangibili, evidenziando come la destagionalizzazione possa effettivamente trasformare le città in destinazioni turistiche attrattive in ogni periodo dell’anno. Il successo di iniziative come il Barock Festival e il Visiona Movie Fest pone Piazza Armerina come modello da seguire, dimostrando l’importanza di un approccio proattivo e ben pianificato al turismo. La sfida ora è mantenere questo slancio, assicurando che le strategie di promozione siano all’altezza delle aspettative e che il turismo continui a essere un pilastro per lo sviluppo economico e culturale della città. La visione di un turismo che va oltre la stagionalità è diventata una realtà a Piazza Armerina, promettendo di portare nuova vita e nuove opportunità tutto l’anno.
In questi ultimi anni si sta costruendo un patrimonio di esperienze importanti e determinanti per il futuro di Piazza Armerina. Un patrimonio che andrebbe preservato dalle inevitabili mutazioni politiche verso cui potremmo andare in futuro. L’ideale sarebbe costruire un ente intermedio in grado di proteggere le iniziative, a partire dal Palio dei Normanni per arrivare al Barock Festival, con un organigramma indipendente dalla stessa politica. Il rischio di ritornare ai cantanti neomelodici nelle piazze, spacciati come attrazioni turistiche, è sempre in agguato e in un mercato estremamente competitivo come il turismo siciliano sarebbe una grande iattura.