Ponte sullo stretto: la regione Sicilia in disaccordo con il governo.
La Regione Siciliana, sotto la guida di Renato Schifani, si oppone al finanziamento del Ponte sullo Stretto proposto dal governo. Sebbene la regione avesse precedentemente espresso disponibilità per l’opera, considerandola strategica e impegnandosi a destinare un miliardo di euro dal Fes 2021-2027, le ultime evoluzioni del piano, che richiedono una compartecipazione di 1,3 miliardi di euro, non sono state condivise dall’esecutivo regionale
La rimodulazione dei fondi per il Ponte, che prevede la sottrazione di 2,3 miliardi di euro dai fondi di sviluppo e coesione (Fsc), senza alterare lo stanziamento complessivo di 11,6 miliardi, ha suscitato reazioni negative. La maggior parte delle risorse (1,6 miliardi) proviene dai fondi Fsc di Sicilia e Calabria, mentre 718 milioni sono dalla quota dell’amministrazione centrale.
Le critiche non si limitano alla Regione Sicilia. Francesco Boccia, capogruppo dem a Palazzo Madama, e il Movimento 5 Stelle hanno espresso forte opposizione, accusando il governo di spostare risorse già utilizzate e di compiere una “rapina” ai danni dei cittadini siciliani e calabresi. Secondo loro, queste risorse sarebbero dovute servire ad altro, per supportare la crescita di due territori fra i più poveri d’Europa. Di fronte a queste proteste, il ministero di Salvini ha risposto affermando che il progetto prosegue come da programma, con totale copertura economica e giusta partecipazione finanziaria delle Regioni