Dimensionamento scolastico. La Conferenza provinciale approva cinque proposte su sei
Si è riunita ieri mattina presieduta dal commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Carmen Madonia, la Conferenza provinciale per l’organizzazione della rete scolastica nel territorio ennese. Presenti il dirigente dell’Ufficio Scolastico regionale per la Sicilia Ufficio VI – ambito Territoriale per la Provincia di Caltanissetta ed Enna, Filippo Ciancio, i sindaci di Enna, Agira, Barrafranca, P
La proposta sottoposta all’esame della conferenza ha previsto sei dimensionamenti cinque dei quali avverranno tra scuole dello stesso comune. ” Nel suo complesso – ha detto il commissario straordinario- è una proposta razionale che lascia, comunque, le scuole nello stesso comune così come mantiene la dove c’è la reggenza la titolarità del preside e del direttore amministrativo e nello stesso tempo guarda al futuro consentendo alle Istituzioni di migliorare i servizi e garantire il diritto allo studio”. Per i Sindaci unanime è stato il dissenso sulla scelta politica che ha portato a tracciare un percorso quasi obbligato e che ha prodotto questi tagli in un territorio che sconta gravi problematiche per la mancanza infrastrutturale e per il disagio economico e sociale. La novità del piano prevede per Enna l’istituzione di due poli uno liceale, che comprende quale istituto accorpante il Napoleone Colajanni con il “Farinato” e l’ “Abramo Lincoln” e il polo tecnico professionale con l’Abramo Lincoln che accorpa l’istituto Federico II.
Il piano prevede nel dettaglio: a Barrafranca il “Bosco” accorpa I.C Europa; a Troina Omnicomprensivo Bosco Maiorana accorpa l’Istituto Borgo; a Nicosia l’ istituto comprensivo Carmine accorpa il san Felice; ad Agira il “Fortunato Fedele” accorpa la sede distaccata dell’ “A. Lincoln di Agira. Tutte e sei queste proposte sono state approvate non ha trovato il consenso dell’assemblea la proposta riguardante accorpamento dell’istituto comprensivo Giustisinopoli di Agira con l’istituto Ingrassia di Regalbuto, l’unico che riguarderebbe due comuni differenti con notevoli problemi di viabilità e di collegamenti. Su quest’ultima proposta lo stesso Provveditore si è detto fiducioso di ottenere il consenso a non provvedere al dimensionamento.