Anci Sicilia – Polemiche sulle indennità degli amministratori locali: la verità dei fatti
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Negli ultimi tempi, il tema delle indennità di funzione per gli amministratori locali è tornato prepotentemente alla ribalta mediatica. In particolare, un recente servizio della trasmissione “Fuori dal coro” ha acceso i riflettori sull’argomento, definendo la situazione come “Isola dei privilegi”.
Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia, hanno voluto fare chiarezza su questo delicato argomento. A partire da gennaio 2022, l’incremento delle indennità è stato applicato in modo uniforme in tutti i comuni delle regioni a statuto ordinario, grazie alla Finanziaria del Governo Draghi. In Sicilia, la stessa misura è stata introdotta con la LR n.13 del 2022 (art.13).
La differenza sostanziale tra la Sicilia e il resto d’Italia non risiede nella misura dell’adeguamento, che è identica, ma nel fatto che la Regione Siciliana ha coperto solo il 25% delle spese, lasciando ai comuni l’onere di provvedere al resto. Questo è un punto cruciale che spesso viene omesso nel dibattito pubblico, generando confusione e malcontento.
Amenta e Alvano sottolineano che la discussione sulle indennità dovrebbe essere estesa a tutte le cariche istituzionali, senza alcuna distinzione di carattere regionale o territoriale. Inoltre, esprimono preoccupazione per le valutazioni sommarie che emergono dai media, le quali rischiano di alimentare un ingiustificato risentimento verso i sindaci. Questi ultimi, infatti, sono particolarmente esposti a livello di impegno e responsabilità, mettendo spesso a rischio anche la propria incolumità.
In conclusione, è fondamentale affrontare la questione delle indennità con un approccio equilibrato e informato, evitando generalizzazioni e semplificazioni che non rendono giustizia alla complessità del tema.