Piazza Armerina – Comunità energetiche rinnovabili solidali: se ne parlerà in consiglio comunale lunedì 9 ottobre
Le comunità energetiche rinnovabili solidali rappresentano una nuova frontiera nel campo dell’energia sostenibile. Queste comunità sono gruppi di persone, imprese o enti che collaborano per produrre, condividere e utilizzare energia rinnovabile in modo efficiente e sostenibile.
Cos’è una Comunità Energetica Rinnovabile Solidale
Una comunità energetica rinnovabile solidale è un’organizzazione che riunisce diversi attori, come cittadini, aziende e istituzioni locali, con l’obiettivo di produrre energia da fonti rinnovabili. Questa energia viene poi distribuita tra i membri della comunità, riducendo così la dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali e promuovendo la sostenibilità ambientale.
Come Funzionano
Il funzionamento di queste comunità si basa su un modello collaborativo. I membri investono in impianti di produzione di energia rinnovabile, come pannelli solari o turbine eoliche, e condividono i benefici. L’energia prodotta viene utilizzata per soddisfare le esigenze della comunità, e l’eventuale surplus può essere venduto alla rete elettrica nazionale.
Legislazione
In Europa, la direttiva RED II (Direttiva sulle Energie Rinnovabili) ha introdotto il concetto di comunità energetiche rinnovabili, fornendo un quadro giuridico per la loro istituzione e funzionamento. In Italia, il Decreto Legislativo 162/2019 ha recepito queste disposizioni, fornendo un quadro normativo specifico.
Esempi Operativi
Un esempio di successo è la comunità energetica di Feldheim, in Germania, che è completamente autosufficiente dal punto di vista energetico grazie a un mix di energia eolica e solare. In Italia, il progetto “Retenergie” in Piemonte è un esempio di come la collaborazione tra cittadini e amministrazioni possa portare a risultati significativi in termini di produzione di energia rinnovabile.