Turi e Federica Amore annunciano la nuova stagione teatrale 2023/2024 al Garibaldi di Piazza Armerina
Il Teatro Garibaldi di Piazza Armerina ha svelato il suo programma per la stagione teatrale 2023/2024, un calendario che promette di deliziare il pubblico con una varietà di generi e stili. Dalla commedia all’opera, dalla drammaturgia classica a quella contemporanea, c’è qualcosa per tutti i gusti.
Il sipario si alzerà il 21 ottobre 2023 con “Questi fantasmi” di Eduardo De Filippo, diretto da Claudio Iacobello. Una rappresentazione che esplora le complessità dell’animo umano attraverso il filtro dell’umorismo e della satira. La pièce sarà replicata anche il 22 ottobre alle ore 17:30.
Seguendo il filone della commedia, il teatro ospiterà “Chi troppo vuole nulla stringe” di D. Consoli, anch’essa diretta da Claudio Iacobello, in programma per il 2 e 3 dicembre 2023. Un’opera che invita a riflettere sulla natura dell’avidità e delle relazioni umane.
L’anno nuovo inizierà con un classico della letteratura italiana: “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello, sotto la regia di Turi Amore. Previste due date, il 10 e 11 febbraio 2024, per un viaggio nel mondo delle illusioni e delle maschere sociali che spesso indossiamo.
Per chi ama le commedie dal ritmo serrato, “Tutti sotto le lenzuola… appassionatamente!” di Francis Veber, diretto da Santo Di Natale, sarà la scelta ideale. In programma il 13 e 14 aprile 2024, la commedia promette risate e divertimento a non finire.
Chiudendo la stagione, il teatro offre un doppio spettacolo: “Cavalleria Rusticana”, atto unico di Giovanni Verga, e “Dodici anni dopo”, atto unico di G. Grasso, entrambi diretti da Turi Amore. Le date sono fissate per il 18 e 19 maggio 2024.
Il costo dell’abbonamento a tutti e cinque gli spettacoli è di € 85,00, con sconti previsti per vecchi abbonati, membri del Cral, ragazzi fino ai 12 anni, studenti ed over 65.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare i numeri 348 7725577 o 0935 684104. La direzione si riserva di apportare eventuali modifiche al programma.
Un’offerta così variegata conferma l’impegno di Turi e Federica Amore nel promuovere la cultura e l’arte.