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Il 5 luglio alle 12.00 tutti riceveremo un messaggio sul nostro smartphone. Ecco perché

Il 5 luglio alle 12.00 tutti riceveremo un messaggio sul nostro smartphone. Ecco perché

Il 5 luglio 2023, la Protezione Civile effettuerà  il test del sistema IT-Alert in Sicilia, una delle regioni coinvolte nella sperimentazione di questo nuovo strumento di comunicazione in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso.

L’esercitazione IT-Alert in Sicilia consisterà nell’invio di un messaggio di test a tutti i telefoni cellulari presenti nell’Isola, alle ore 12 del 5 luglio 2023. Il messaggio avrà lo scopo di verificare le funzionalità del sistema e di raccogliere il feedback degli utenti attraverso un questionario online. Il messaggio non richiederà alcuna azione da parte dei destinatari, tranne la conferma della ricezione. L’esercitazione farà parte della sperimentazione di IT-Alert, che coinvolge altre quattro regioni italiane (Toscana, Sardegna, Calabria ed Emilia Romagna) e che si concluderà il 13 febbraio 2024

Cos’è IT-Alert? Si tratta di un sistema di allarme pubblico gestito dalla Protezione Civile, che invia messaggi di testo ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica, per informare la popolazione sui rischi e sulle misure di autoprotezione da adottare.

Come funziona IT-Alert? I messaggi si basano sulla tecnologia cell-broadcast, che consente la trasmissione dei messaggi anche in condizioni di linea limitata o saturazione della banda. I messaggi possono essere inviati all’interno di un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, capaci di delimitare un’area corrispondente a quella interessata dall’evento.

Per ricevere i messaggi IT-Alert non serve scaricare alcuna applicazione o registrarsi ad alcun servizio. Basta avere il telefono acceso, non in modalità aereo e connesso alla rete. Una volta ricevuto, il messaggio apparirà direttamente sullo schermo, bloccando momentaneamente tutte le altre funzionalità del telefono. Per riportare il dispositivo in condizioni normali sarà sufficiente toccare la notifica per confermare la ricezione.

Quali sono le tipologie di rischio previste per l’invio dei messaggi IT-Alert? La Direttiva del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare del 7 febbraio 2023 elenca le seguenti tipologie di rischio: maremoto generato da un sisma; collasso di una grande diga; attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli; incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica; incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105; precipitazioni intense.

Quando sarà operativo IT-Alert? Il sistema è ancora in fase di sperimentazione, che si concluderà il 13 febbraio 2024. Entro la fine del 2023 saranno coinvolte tutte le regioni e province autonome. Il primo test è avvenuto il 28 giugno 2021 in Toscana¹².

IT-Alert si affianca ai sistemi di allarme già esistenti a livello statale, regionale e locale, non è salvifico in sé, ma è finalizzato a consentire la diramazione rapida delle prime informazioni in caso di gravi emergenze e catastrofi imminenti o in corso.

Attilio Franchi per StartNews

 

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