Un nuovo premio per Mario Antonio Pagaria
Mario Antonio Filippo Pio Pagaria, nuovamente premiato. Questa volta il prestigioso Premio è “Nostrano” perché organizzato nella vicina Calascibetta, dalla Fidapa e presieduto dalla professoressa Angela Riviera. Il Concorso è dedicato a Dacia Maraini e da lei prende il nome. L’autore ha ricevuto una targa con il Premio della Presidenza, per il racconto “Io lo guardo e lui mi guarda” Il premio gli è stato conferito da Piero Capizzi, sindaco di Calascibetta, nella gremita sede del teatro “Contoli- Di Dio”. Insieme a lui sono stati premiati altri autori imberbi , alunni di alcune scuole dell’ennese. Tra questi, nota particolare merita la giovanissima Karol Rampello per aver presentato una poesia sugli orrori della guerra, e con essa, aver vinto il Primo Premio sezione poesia.
Il racconto di Pagaria, che ha partecipato alla Sezione a Tema Libero, verte sulla vicenda di un uomo molto anziano che ama trascorrere ore ed ore in chiesa a contemplare il Santissimo Sacramento mentre il Cristo Eucaristia “lo guarda”. La vicenda è ambientata in un piccolo centro della Sicilia e traccia la storia drammatica di questo anziano che “con il viso scavato dal sole di Sicilia, trascorre la sua vita in campagna insieme ai figli e alla moglie, imperniandola sul sacro timor di Dio. Da qui il titolo. Sia le poesie che stralci dei racconti premiati sono stati letti da una bravissima attrice, ………….. della compagnia ……. La Giuria, oltre che dalla professoressa Riviera che ne è il presidente, è stata composta da…… Le letture delle opere sono state intervallate dall’esibizione del gruppo musicale….. che ha enfatizzato la declamazione delle stesse suggellandone la narrazione.
Pagaria, l’indomani sarebbe dovuto partire per Napoli dove nella sede del teatro Giordano ha ricevuto un altro premio per il Concorso Intercontinentale “Le nuove muse” nella magnificenza del Teatro Diana di Napoli ma motivi di salute non gli hanno consentito di recarvisi. “Sono onorato di essere presente alla premiazione mia in una cittadina che amo molto, Calascibetta, vicina alla mia città di adozione che è Enna, mentre la mia città di nascita è Enna. Un particolare plauso Pagaria ha espresso verso la certosina opera degli organizzatori, in particolare della professoressa Riviera per l’abnegazione con la quale si dedicano alla diffusione di questo importante premio che è giunto alla decima edizione.