Quattro finali, quattro sconfitte: il calcio italiano piange, ma non si arrende
Oggi voglio raccontarvi delle finali che le squadre italiane hanno disputato nelle ultime settimane, un triste record che ci fa capire come sta il nostro calcio.
Inter, Roma e Fiorentina hanno avuto la chance di sollevare tre coppe europee: la Champions League, l’Europa League e la Conference League. Tre tornei diversi, ma tutti prestigiosi per il ranking e l’immagine del nostro Paese. E invece, nessuna delle tre è riuscita a trionfare, anzi, tutte hanno perso per un solo gol di differenza, sprecando occasioni clamorose e subendo beffe incredibili.
L’Inter ha sfidato il Manchester City, la squadra più forte del mondo, nella finale di Champions League a Istanbul. I nerazzurri hanno resistito bene ai Citizens per tutto il primo tempo, ma hanno fallito il vantaggio con Lautaro Martinez, che ha sbagliato tutto davanti al portiere Ederson. Nella ripresa, il City ha trovato il gol con Rodri, che ha sfruttato una disattenzione della difesa interista. L’Inter ha provato a reagire, ma Lukaku ha sprecato un’altra ghiotta occasione e il City ha gestito il risultato fino al fischio finale.
La Roma ha affrontato il Siviglia, la squadra più titolata in Europa League, nella finale di Varsavia. I giallorossi hanno giocato una partita equilibrata e intensa, ma hanno subito il vantaggio degli spagnoli con En-Nesyri, che ha approfittato di un errore di Ibanez. La Roma ha pareggiato con Pellegrini su rigore, ma non è riuscita a segnare il gol della vittoria nei tempi regolamentari e supplementari. Ai rigori, la sorte è stata crudele con i romanisti, che hanno sbagliato tre tiri dal dischetto con Cristante, Zaniolo e Mkhitaryan. Il Siviglia ha invece segnato tutti i suoi cinque rigori e si è aggiudicato il sesto trofeo in questa competizione.
La Fiorentina ha incontrato il West Ham, la sorpresa della Conference League, nella finale di Dublino. I viola hanno dominato la partita per lunghi tratti, creando numerose occasioni da gol con Vlahovic, Ribery e Castrovilli. Il West Ham si è difeso con ordine e ha cercato di colpire in contropiede con Antonio e Bowen. La Fiorentina ha sfiorato il gol del meritato vantaggio al 90′, ma il portiere Fabianski ha compiuto un miracolo su un colpo di testa di Milenkovic. Nell’azione successiva, il West Ham ha trovato il gol della beffa con Soucek, che ha sfruttato un cross di Cresswell e ha battuto Dragowski in uscita. La Fiorentina non ha avuto il tempo di reagire e ha dovuto arrendersi al West Ham, che ha vinto il suo primo trofeo europeo.
A queste tre sconfitte si aggiunge quella della nazionale Under 20 contro l’Uruguay nella finale del Mondiale di categoria. Un’altra beffa per il nostro calcio giovanile, che ha sfiorato il sogno iridato dopo aver eliminato Inghilterra, Colombia e Corea del Sud. L’Italia ha giocato una buona partita, ma ha subito il gol decisivo all’86’ da Rodriguez, che ha approfittato di un cross dalla destra e ha battuto Carnesecchi con un colpo di testa. L’Uruguay ha conquistato così il suo primo titolo mondiale Under 20, mentre l’Italia ha dovuto accontentarsi del secondo posto, il suo miglior risultato di sempre in questa competizione.
Quattro finali perse su quattro: è un bilancio amaro per il nostro calcio, che ha visto sfumare quattro trofei in poche settimane. Un segnale che ci dice che dobbiamo lavorare ancora di più per migliorare la qualità e la mentalità dei nostri giocatori, soprattutto quelli più giovani. Non dobbiamo però dimenticare i meriti delle nostre squadre, che hanno raggiunto traguardi importanti e hanno dimostrato di avere talento e passione. Speriamo che queste esperienze possano servire da lezione e da stimolo per il futuro, e che le nostre squadre possano tornare a vincere presto.
Serena Costa per StartNews