Per la giornata mondiale della biodiversità cancelli aperti a Villa Zagaria
Il 22 maggio si celebra la giornata mondiale della biodiversità, istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite, per ricordare l’adozione del testo della Convenzione per la Diversità Biologica, allo scopo di aumentare la comprensione e la consapevolezza dell’importanza della tutela della biodiversità per la vita del Pianeta. In questa occasione il Libero Consorzio Comunale di Enna, tra le iniziative intraprese che riguardano il campo internazionale di germoplasma dell’ulivo, aprirà i cancelli del compendio di Villa Zagaria per far conoscere e promuovere i risultati ottenuti dalla messa in campo della buona pratica agronomica nella gestione eco sostenibile dell’area protetta. L’invito per lunedì 22 maggio è rivolto alle nuove generazioni e in particolare agli studenti degli istituti tecnici agrari, agli ordini professionali che si occupano a vario titolo di gestione sostenibile dell’ambiente, agli istituti di ricerca, alle associazioni ambientaliste e agli imprenditori agricoli.
L’inquinamento, l’utilizzo non responsabile delle risorse naturali i processi che determinano i cambiamenti climatici sono le concause della perdita di biodiversità nel Pianeta e del degrado, sempre meno gestibile e controllabile nell’ambiente. ” E’ fondamentale- spiega l’agronomo, Andrea Scoto, consulente esterno del Libero Consorzio comunale di Enna, ente proprietario del campo di Zagaria- un approccio più attento per la salvaguardia e la tutela dei suoli e per la ricostituzione degli ecosistemi naturali che deve coinvolgere tutti, sia i gestori che i cittadini chiamati a stili di vita rispettosi dell’utilizzo razionale delle risorse naturali e della scelta di alimenti frutto di una agricoltura sostenibile legata all’agro biodiversità”. La deforestazione, l’inquinamento, il cambiamento climatico, la perdita di habitat e l’introduzione di specie invasive sono solo alcune delle minacce che mettono a rischio la diversità biologica del nostro pianeta. La perdita di biodiversità ha gravi conseguenze per l’equilibrio degli ecosistemi e può portare a conseguenze negative per la salute umana. La Giornata Mondiale della Biodiversità invita a riflettere sul nostro rapporto con la natura e ci spinge a prendere misure per proteggere e ripristinare la biodiversità.
Questo può includere azioni come la conservazione degli habitat naturali, la promozione di pratiche agricole sostenibili, la riduzione dell’inquinamento e il sostegno a politiche e iniziative che promuovono la conservazione della biodiversità. In linea con il tema di quest’anno- dichiara il commissario straordinario, Girolamo Di Fazio- l’apertura di Villa Zagaria rappresenta un’occasione concreta per conoscere e approfondire quanto già realizzato negli anni dall’Ente, con il supporto del mondo della ricerca, con l’auspicio che queste scelte possono essere perfezionate e replicate per migliorare la gestione degli ambienti e non solo del comparto olivicolo. Si tratta di tecniche già sperimentate per rallentare i fenomeni erosivi, prevenire la propagazione degli incendi attraverso il contenimento dello sviluppo delle erbe infestanti e salvaguardare la biodiversità. “Per la messa in campo di queste tecniche agronomiche- ci ricorda il consulente dell’Ente- è fondamentale l’assenza di rifiuti e in modo particolare di plastica, metalli e inermi nelle superfici da sottoporre agli interventi.
Per questa ragione in particolare nelle aree che delimitano le strade o i corsi d’acqua è necessario un’azione corale per aumentare il controllo al fine di scoraggiarne e prevenirne così l’abbondono. La celebrazione della Giornata Mondiale della Biodiversità rappresenta un’opportunità per tutti noi di riflettere sul nostro impatto sull’ambiente e sulle azioni che possiamo intraprendere per preservare la diversità della vita sulla Terra. Ognuno di noi può fare la differenza attraverso piccoli gesti quotidiani e sostenendo politiche e iniziative che promuovono la conservazione della biodiversità. Per quanti interessati alla giornata possono recarsi direttamente a Villa Zagaria dove ad attenderli gli agronomi dell’Ente, il responsabile della Riserva e del campo, Antonio Aveni, e il consulente esterno, Andrea Scoto.