Elezioni 2023: per Piazza Armerina vorrei un sindaco all’altezza della situazione.
Scegliere chi deve amministrare una città non è mai facile. Cinque anni fa i piazzesi fecero una scelta innovativa, votando un gruppo di ragazzi che, tenendo conto che per tre anni la pandemia ha bloccato ogni attività, hanno amministrato la città con un risultato che oggi l’elettorato è chiamato a giudicare. Il messaggio elettorale del sindaco Nino Cammarata è chiaro: ho fatto questo, voglio fare quest’altro, fatemi completare nei prossimi cinque anni il lavoro iniziato. Altrettanto chiaro è il messaggio dei pretendenti alla poltrona di sindaco: Cammarata ha sbagliato tutto, questo è il nostro programma, cambieremo la città così.
POCA CHIAREZZA
Ovviamente non tutti i candidati sono stati fino a questo momento bravi ad illustrare la loro proposta. Qualcuno è riuscito a far intendere dove vuol portare la città e ha messo in luce le sue competenze, altri si sono persi in banalità o non hanno affrontato il nocciolo della questione, che per tutti dovrebbe essere la risposta a queste domande: come sarà Piazza Armerina fra cinque anni? E, soprattutto, perché? Alcuni molto probabilmente non hanno le competenze, ne la squadra adatta per imporsi in questa competizione elettorale ma, si sa, le elezioni a volte vengono vissute con motivazioni diverse dalla vittoria finale e per opportunismo politico si ci potrebbe anche accontentare di un assessorato o di una vice sindacatura. E’ questo il motivo per cui alcuni candidati parlano solo al passato e trasformano i comizi in una sorta di show “cattura voti”.
DIMOSTRARE DI AVERE COMPETENZA E COMPETEZE
Una raccomandazione voglio farla ai candidati: raccontate alla gente quale è la vostra idea di città, dove volete condurre Piazza Armerina, quale sarà il risultato dei vostri interventi e perché ci sarà quel risultato. Dimostrare di avere competenza e competenze. I cittadini hanno il diritto di sapere se stanno per affidare la città per i prossimi cinque anni ad un uomo capace, istruito, aggiornato e che abbia obiettivi dettagliati e idee precise.
UNA RACCOMANDAZIONE AGLI ELETTORI
Una raccomandazione voglio farla anche agli elettori: oltre che a tenere conto delle vostre sensazioni, siate obiettivi e privilegiate la competenza, la conoscenza e la chiarezza. Tutti sembrano avere ragione, ma appunto, “sembrano avere ragione”. Se via appaiono tutti allineati, tutti con le stesse idee e sembra che tutti dicano la stessa cosa, siete voi a non essere in grado di distinguere la verità dalle falsità, a fare la differenza tra un progetto e un programma scadente, a individuare la conoscenza e l’ignoranza.
Non essere informati è un vostro diritto, come un diritto è l’ignoranza, ma visto che vostro dovere è votare, non compromettete la città. Cercate di informarvi e soprattutto di comprendere: questo vi è chiesto come cittadini e appartenenti ad una comunità. Solo così eviteremo di compiere lo stesso errore di circa un decennio anni fa in cui consegnammo la città ad una giunta comunale secondo me non all’altezza della situazione, sbagliando i giudizi sulle persone e ignorando i fatti.
Votare è una grande responsabilità oltre che un diritto. L’obiettivo per tutti deve essere quello di eleggere un sindaco all’altezza della situazione, se non vogliamo tutti trovarci più poveri.