In viaggio verso Giove la sonda europea che ne esplorerà i misteri
È partita oggi da Kourou, nella Guyana Francese, la sonda Juice (Jupiter Icy Moon Explorer), la prima missione su vasta scala dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) dedicata all’esplorazione di Giove e delle sue tre lune ghiacciate: Europa, Ganimede e Callisto. Questi satelliti naturali nascondono sotto la superficie dei vasti oceani che potrebbero ospitare forme di vita.
La sonda, che ha a bordo strumenti scientifici di ultima generazione, tra cui alcuni realizzati in Italia, ha viaggiato per circa 28 minuti a bordo del razzo Ariane 5, prima di separarsi e iniziare il suo lungo percorso verso il quinto pianeta del sistema solare. Juice dovrà percorrere 6,6 miliardi di chilometri in otto anni, sfruttando anche le spinte gravitazionali di Venere, Terra e Marte.
Una volta arrivata a destinazione, nel 2031, la sonda entrerà in orbita attorno a Giove e compirà una serie di sorvoli ravvicinati delle sue lune. Il suo obiettivo è studiare le caratteristiche geologiche, chimiche e fisiche di questi mondi ghiacciati, cercando indizi sulla presenza e la possibilità di vita. In particolare, Juice si concentrerà su Ganimede, la più grande luna del sistema solare, che ha anche un campo magnetico proprio.
Juice è una missione ambiziosa e innovativa, che aprirà nuove frontiere nella conoscenza del nostro sistema solare e dei suoi fenomeni. La missione coinvolge oltre 80 istituti scientifici e industriali di 19 paesi europei e del mondo. L’Italia ha contribuito con il 15% del budget totale e con la fornitura di alcuni strumenti chiave, come il radar Rime e lo spettrometro MaJis.