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Campo di Zagaria. L’Umbria chiama e la Sicilia risponde

Campo di Zagaria. L’Umbria chiama e la Sicilia risponde

Si infittisce la rete di relazioni per far dialogare il Campo collezione di germoplasma degli ulivi di Zagaria, di proprietà del Libero Consorzio Comunale di Enna, e il campo gemello di Lugnano in Teverina, dove batte il cuore dell’entroterra siciliano. Questa mattina il commissario straordinario Girolamo Di Fazio, accompagnato dal responsabile della Riserva e del Campo, Antonio Aveni e dall’esperto dell’Ente, Andrea Scoto ha ricevuto in visita a Zagaria Alessandro Dimiziani, vice sindaco del comune di Lugnano e presidente dell’associazione umbra “I Borghi Più belli d’Italia”. Una visita programmata lo scorso mese di novembre quando i due agronomi dell’Ente hanno tenuto a battesimo il primo olio ottenuto dal campo di Lugnano, con le specie di ulivo provenienti da Zagaria.

E’ stata quella l’occasione per avviare e rafforzare un intenso rapporto di collaborazione tra le due amministrazioni e gli istituti di ricerca, il Cnr e il Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria 3A mirato alla promozione e alla valorizzazione scientifica e culturale dei campi collezione della biodiversità degli ulivi legata alla crescita sostenibile del comparto olivicolo. Un focus particolare è stato dedicato all’importanza della buona pratica agronomica introdotta dall’Ente per il mantenimento sostenibile del campo, scelta questa condivisa ed apprezzata dal vice Sindaco Dimiziani che ha manifestato l’interesse a replicarle nella gestione del campo di Lugnano. L’incontro ha sugellato la volontà dei due Enti di siglare al più presto un accordo di collaborazione coinvolgendo gli istituiti di ricerca per favorire oltre che la messa in rete dei due campi, lo sviluppo di nuove linee di ricerca, la valorizzazione della filiera olivicola e lo sviluppo di iniziative socio culturali che possono aver importanti ricadute per la crescita dei territori. ” Siamo particolarmente grati- ha detto Dimiziani- per la generosa apertura mostrata dall’Ente che ha messo subito a disposizione le professionalità e l’esperienza maturata consentendoci di proiettare il Campo di Lugnano in un contesto scientifico e culturale sempre più ampio ed ambizioso”. “Insieme- ha dichiarato il commissario- siamo certi potremmo realizzare e supportare tante iniziative, non solo scientifiche ma anche culturali, legate al significato simbolico della pianta dell’ulivo, quale testimonial per la pace, l’integrazione culturale e per la salvaguardia dell’ambiente”.

Il prossimo appuntamento sarà infatti ad Assisi dove nel giardino della cattedrale di San Rufino, dove è già presente una piccola collezione di ulivi provenienti da Zagaria, saranno messe a dimora due piante di ulivo, una espressione del territorio ennese e l’altra del territorio amerino. La visita si è conclusa con il tradizionale scambio di doni. In Umbria vola l’olio della pace di Zagaria mentre ad Enna è stata consegnata la pubblicazione sulla collezione Olea Mundi, realizzata dal parco tecnologico 3A-PTA, consultabile anche sul sito Pubblicazioni | Agro-biodiversità – Parco 3A

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