Fotovoltaico, Schifani chiede più energia per la Sicilia
L’energia solare prodotta in Sicilia «va al Nord e viene venduta a terzi. La Sicilia si presenta come bacino di produzione, paga un prezzo in termini di devastazione dei terreni agricoli e nulla ottiene se non una piccola quota per i comuni». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a Diario del giorno, su Retequattro, tornando sul tema del fotovoltaico. «Chiediamo – ha aggiunto – che una quota di questa energia rimanga in Sicilia per abbattere i costi sostenuti dai siciliani. Lotterò con gli altri governatori per una normativa di sistema che valga, naturalmente, non solo per la Sicilia».
Schifani ha sottolineato che la Sicilia è la regione con il maggior potenziale di energia solare in Italia, ma anche quella che paga il prezzo più alto per l’energia elettrica. «Siamo penalizzati da una tariffa che non tiene conto delle nostre peculiarità e delle nostre esigenze. Vogliamo che il fotovoltaico sia uno strumento di sviluppo e non di sfruttamento del nostro territorio», ha affermato.
Il presidente della Regione ha ricordato che la Sicilia ha già approvato una legge regionale sul fotovoltaico, che prevede criteri di sostenibilità ambientale e paesaggistica, incentivi per le piccole imprese e i privati, e una quota minima del 30% di energia prodotta da fonti rinnovabili da destinare al consumo locale. «Questa legge – ha detto – è stata impugnata dal governo centrale, che vuole imporre una normativa unica per tutto il Paese. Noi riteniamo invece che le regioni debbano avere autonomia e competenza in materia energetica, nel rispetto dei principi costituzionali».
Schifani ha annunciato che nei prossimi giorni incontrerà il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, per discutere della questione energetica e del fotovoltaico. «Spero che ci sia un confronto costruttivo e che si possa trovare una soluzione equa e vantaggiosa per la Sicilia e per l’Italia», ha concluso.