Per i musulmani inizia il Ramadan: tradizione millenaria per la spiritualità e la solidarietà
Il Ramadan è un mese sacro dell’Islam, durante il quale i credenti digiunano dal sorgere al tramonto, prestando particolare attenzione alla spiritualità e alla solidarietà. Quest’anno, il Ramadan inizia il 22 e 23 marzo e termina il 21-22 aprile.
Il Ramadan ha radici storiche antiche, risalenti al VII secolo, quando il Profeta Maometto, fondatore dell’Islam, ricevette la prima rivelazione coranica. In quel mese, Maometto si ritirò a meditare nella grotta di Hira, nei pressi di La Mecca, e ricevette l’ispirazione per la creazione del Corano.
Il Ramadan è un mese in cui i musulmani cercano di avvicinarsi a Dio attraverso il digiuno, la preghiera, la meditazione e la carità. Il digiuno è il pilastro principale del Ramadan: i credenti si astengono dal mangiare, dal bere e dalle relazioni sessuali dalle prime ore dell’alba fino al tramonto.
Ma il Ramadan non è solo un periodo di astinenza alimentare, è anche un’occasione per riflettere sulla propria vita e sul rapporto con Dio e gli altri. Durante il Ramadan, i musulmani si impegnano a praticare la carità, a leggere il Corano, a pregare, a riflettere sulla propria vita e a cercare il perdono.
Il Ramadan si conclude con la festa di Eid al-Fitr, che celebra la fine del mese sacro e l’inizio di un nuovo periodo di abbondanza e benedizione. Durante questa festa, i musulmani si scambiano doni, visitano parenti e amici, e partecipano a preghiere e celebrazioni comunitarie.
In questo periodo di pandemia, il Ramadan potrebbe essere diverso rispetto agli anni precedenti, con molte comunità musulmane che adotteranno modalità online per le celebrazioni e le preghiere. Ma nonostante le sfide, il Ramadan rimane una tradizione millenaria che continua a unire i musulmani di tutto il mondo nella spiritualità e nella solidarietà.
B.L.