Inizia il progetto “Leggere lib(e)ri” del CPIA Cl-En. I detenuti incontrano Cristina Fazzi
Il progetto “Leggere lib(e)ri” del CPIA Cl-En ha preso il via con un incontro emozionante e umano con Cristina Fazzi e i detenuti della casa circondariale L. Bodenza di Enna. Il 12 gennaio, nell’ambito del progetto, la dottoressa Fazzi, che da più di 20 anni lavora e combatte contro la povertà e l’ingiustizia in Zambia, ha condiviso la sua storia personale raccontata nel libro scritto insieme alla giornalista Lidia Tilotta intitolato “Karìbu” (letteralmente, “Benvenuto”).
Questo incontro, organizzato dal CPIA Cl-En, ha rappresentato l’avvio del progetto biblioteca “Leggere lib(e)ri”, che mira a diffondere, migliorare e potenziare le competenze della popolazione adulta. La biblioteca è un luogo di incontro e confronto, uno spazio in cui condividere conoscenze da conservare e far evolvere, e un’occasione per incontrare persone provenienti da culture e lingue diverse. In particolare, in carcere, la biblioteca è anche un momento di confronto, scambio relazionale e proiezione verso il mondo esterno.
L’incontro ha visto la partecipazione del dirigente scolastico del CPIA Cl-En, dei docenti della scuola, della direttrice della casa circondariale di Enna e della sua equipe multidisciplinare, oltre che dei detenuti. Il progetto “Leggere lib(e)ri” prevede attività di lettura in classe e incontri con gli autori dei libri per sviluppare la partecipazione responsabile alla vita pubblica, alimentare la capacità critica di valutazione e auto valutazione e la capacità di “accogliere” l’altro come un altro da sé, vedendolo come arricchimento culturale e umano.