Un progetto del comune: valorizzare luoghi storici in disuso di Piazza Armerina attraverso l’arte contemporanea
Valorizzare luoghi storici in disuso di Piazza Armerina attraverso l’arte contemporanea, è questo uno dei temi principali trattati in occasione della presentazione dell’evento “Luci d’Artista ‘22” tenutasi questo pomeriggio presso la Biblioteca Comunale.
A presenziare l’evento,oltre al Sindaco Cammarata, l’Assessore al Turismo e Spettacolo Ettore Messina e Roberto Grossi, presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Roma.
Il primo cittadino ha sottolineato come questo progetto artistico possa contribuire alla crescita non solo culturale ma anche economica della città dei mosaici; progetto destinato ad avere, a parer suo, un prosieguo positivo mirato a valorizzare luoghi, come chiese e palazzi abbandonati o in disuso, attraverso il lavoro di giovani artisti provenienti da differenti città italiane ma uniti da un unico comune denominatore: la passione per l’arte contemporanea e le sue variegate forme.
Ed è proprio a quest’ultimi che si è rivolto Roberto Grossi il quale ha affermato come questo progetto rappresenti un unicum a livello nazionale definendolo un esempio di “site specific”,ossia un intervento artistico pensato per inserirsi ad hoc in un determinato ambiente, elogiando altresì’ il tentativo di “rigenerazione urbana” operato dall’amministrazione comunale.
La parola passa ai giovani talenti i quali, oltre a presentarsi, hanno illustrato brevemente le loro opere: da Maurizio Loperfido con le sue sinuose “Linee di Barocco” che illumineranno il Palazzo di Città, a Nicola Scanagatta con la sua installazione “Risveglio” posta all’interno della Chiesa di Sant’Anna. Oltre alle installazioni artistiche individuali, presso piazza Duomo si potrà ammirare un lavoro collettivo denominato “Labrys” che verrà proiettato entro il 28 di dicembre.
In chiusura l’assessore Messina ha invitato i rappresentanti della neonata associazione Culturama a spendere qualche parola avendo dato un importante contributo logistico e tecnico alla realizzazione del progetto.
Iniziative del genere mostrano come Piazza Armerina, puntando sulla rivalutazione dell’importante patrimonio storico-artistico di cui gode, possa seriamente ambire a svolgere un ruolo fondamentale all’interno del turismo regionale e non solo.
Salvatore La Rosa