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Presentato a Villa Zagaria il progetto della Prefettura ” Adottiamo il nostro ambiente”

Presentato a Villa Zagaria il progetto della Prefettura ” Adottiamo il nostro ambiente”

Non i tradizionali saloni del palazzo del Governo ma il viale della Pace, conosciuto come viale dei cipressi di villa Zagaria, ad ospitare questa mattina la presentazione del progetto “Adottiamo il nostro l’Ambiente” a firma del prefetto di Enna, Maltilde Pirrera, in occasione della settimana dedicata alla festa della Repubblica. Un teatro naturale all’aperto, come battezzato dal padrone di casa, il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo Di Fazio, ha accolto i rappresentanti delle istituzioni locali, la deputazione, le autorità cittadine, le associazioni culturali e ambientali e l’ordine degli Agronomi per molti dei quali è stata l’occasione per conoscere uno dei luoghi oramai diventato simbolo del territorio, uno scrigno dove da anni si conserva la biodiversità, dove si sperimentano le buone tecniche agronomiche e dove ha trovato un habitat naturale il campo internazionale del Germoplasma dell’ulivo, fiore all’occhiello per l’Ente, il cui valore scientifico e culturale è oramai ampiamente riconosciuto.

Tra i diritti costituzionalmente garantiti- ha detto il Prefetto durante la presentazione del progetto- c’è la salvaguardia dell’ambiente per la quale occorre lavorare insieme privati e istituzioni, così come sta accadendo in altri ambiti, per la costruzione del brand Enna, che può diventare un motivo di orgoglio e di appartenenza al territorio, che merita l’attenzione e la cura di ciascuno. Si può cominciare da piccoli gesti che diventano esempio positivo- ha esortato il Prefetto- come quello di adottare porzioni di pendici che possono diventare anche luoghi di attrazione turistica se curate e salvaguardate. Adottare significa anche contribuire fattivamente alla loro salvaguardia ma anche per arginare il rischio di propagazione degli incendi, che l’anno scorso ha visto il capoluogo sotto scacco.” La Prefettura- ha detto il Prefetto- ha già adottato 1500 metri di pendici e sono certa che tale azione sarà replicata in tutto il territorio dai cittadini ma anche dalle istituzioni”.

Per porzioni di aree più estese la Prefettura metterà a disposizione delle ditte confiscate alla mafia.” Mi piace pensare -che lo Stato aiuti lo Stato”. E’ una chiamata “ai rastrelli” per contribuire con le buone azioni a proteggere il territorio in vista dell’imminente arrivo della stagione calda. Enna – come ha riferito il comandante di Vigili del Fuoco- è tra i territori a più alto rischio incendi, assieme a Palermo, e purtroppo il fenomeno della calura eccessiva man mano sta anticipando i tempi. La prevenzione può fare la differenza”. ” Da parte nostra- ha detto il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale, Girolamo Di Fazio- metteremo a disposizione l’esperienza maturata negli anni nel campo di Zagaria dove gli agronomi dell’Ente hanno avviato, in via sperimentale, le buone pratiche agronomiche, che possono essere verificate e replicate nel territorio”.

Tecniche che sono state illustrate nel corso della visita dall’agronomo, Andrea Scoto, che ha spiegato anche l’esperienza del campo dove convivono in piena armonia le specie di ulivo provenienti da tutto il mondo. Adottare quindi non solo porzioni di pendici ma anche le tecniche agronomiche innovative perchè un dato è certo. Non si può abbassare la guarda nè tanto meno sottovalutare il problema diventato la nuova emergenza.

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