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Mercato forex: quali effetti per le valute con la guerra in Ucraina?

Mercato forex: quali effetti per le valute con la guerra in Ucraina?

Con il trascorrere dei giorni la guerra in Ucraina sta confermando ciò che alcuni analisti finanziari avevano già anticipato nelle scorse settimane: gli effetti del conflitto e soprattutto il peso delle sanzioni applicate nei confronti della Russia stanno avendo un forte impatto negativo principalmente sull’economia europea, colpendo quasi marginalmente altre aree geografiche. Tale affermazione può trovare un chiaro riscontro nel contesto in cui ad esempio si stanno muovendo gli Stati Uniti: già il solo fatto di essere assolutamente autosufficienti nell’approvvigionamento di energia rappresenta un enorme vantaggio, senza considerare la bassa esposizione dell’economia domestica nei confronti di quella russa.

A rimarcare tali elementi di differenziazione si aggiungono la posizione della FED, che ha dato il via ad un ciclo restrittivo di politica monetaria, e della BCE più cauta, invece, nel ritirare gli stimoli. Se questa situazione dovesse perdurare, il processo di rafforzamento del dollaro -già in atto- nei confronti dell’Euro potrebbe subire un’accelerazione: da un lato un’eventualità che renderebbe più complicato l’acquisizione di commodity in Europa -denominate in dollari-; dall’altro un’occasione da sfruttare attraverso l’operatività sulle coppie valutarie di riferimento.

Opportunità di investimento sulle valute

 

Il foreign exchange market identifica forse la migliore modalità per agire su tali sottostanti, per questo motivo il noto portale di formazione finanziaria migliorbrokerforex.net ha stilato un tutorial in cui vengono analizzate le caratteristiche degli intermediari più affidabili in attività. Infatti, secondo quanto letto qui, per costruire una buona strategia di investimento è opportuno affidarsi ad una piattaforma autorizzata dagli organi di vigilanza e provvista di una serie di requisiti atti a tutelare i risparmi degli investitori.

Naturalmente dopo l’aspetto normativo riveste altrettanta importanza quello operativo: la piattaforma di negoziazione rilasciata all’apertura di un conto trading deve essere dotata di interfaccia grafica, per analizzare le quotazioni delle coppie valutare, e deve consentire l’uso della leva finanziaria, un meccanismo che, aumentando la size dei trade, permette di trarre vantaggio dalle piccole oscillazioni di prezzo.

I broker online sono le società operanti sui circuiti over the counter che mettono a disposizione degli utenti il forex e tutta la strumentazione necessaria per costruire una strategia che dia buoni risultati. La sottoscrizione del servizio è gratuita e prevede una semplice registrazione da remoto, in cui è necessario fornire i dati personali e i documenti di identità. Il tool per la gestione ordini, inoltre, può essere testato in modalità demo con una provvista di fondi virtuali.

I broker forex si dividono in due categorie; le società market maker e le società ECN: nel primo caso ad ogni transazione è applicato uno spread in pips tra il miglior prezzo in vendita e il miglior prezzo in acquisto della coppia di valute, mentre nel secondo caso lo spread è quasi nullo – spesso sulle Major non vi è alcun differenziale-, ma è richiesta una commissione di negoziazione.

Trading forex: canali di formazione e strumenti di supporto all’operatività

 

Gli investimenti in valute richiedono, ovviamente, una certo grado di preparazione, a maggior ragione se decida di attuare strategie di trading di breve periodo; quindi, prima di iniziare un’attività di questo tipo, è opportuno intraprendere un percorso di formazione che consenta l’acquisizione di specifiche conoscenze e di determinate skill. Come evidenziato dagli esperti di migliorbrokerforex.net, fortunatamente, oggi molti intermediari offrono all’interno della gamma servizi strumenti didattici, per colmare tali lacune dei propri utenti.

Persino gli iscritti ai vari broker non ancora in modalità reale possono fruire di guide, video-tutorial e sessioni di coaching con professionisti del settore. A tutto ciò si aggiunge un altro vantaggio: molti tool sono interfacciabili con sistemi di sharing trading, meccanismi attraverso cui gli utenti sono in grado di mettere in condivisione le strategie sul forex; con questo espediente i risparmiatori alle prime armi possono confrontare la propria operatività con quella di altri o addirittura replicare le idee di investimento più interessanti.

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