CNA. Sui bonus edilizi il governo fa “autolesionismo”
I bonus Edilizi sono la misura più efficace e intelligente tra quelle messe in campo dal Governo, i cui risultati, sono riconosciuti in modo diffuso dai centri studi di importanti istituzioni pubbliche e private, al punto da essere indicati spesso come traino della ripresa.
“Eppure sembra che il Governo non li sopporti proprio. – a dichiararlo è Vincenzo Savoca, presidente degli edili della CNA di Enna – “La proroga è sempre oggetto di grandi battaglie, e subito dopo c’è sempre un intervento correttivo che seppur spinto da buone intenzioni, si abbatte come una mannaia sul loro funzionamento.”
L’ultimo correttivo, il divieto di cedere ulteriormente il credito dopo la prima cessione, anche se mosso dalla volontà di contrastare le frodi, – secondo il dirigente CNA “si abbatte pesantemente sulle possibilità di cessione di molti piccoli imprenditori edili, in quanto molti intermediari hanno stretto la corda o pensano di farlo. Così molte piccole imprese hanno preso impegni per la cessione, e addirittura, in alcuni casi hanno già avviato i lavori, ma ora non sanno più a chi cedere”.
L’effetto della manovra infatti, secondo diverse fonti ha già generato effetti in molti intermediari finanziari. Molti istituti di credito hanno bloccato l’operatività, Cassa depositi e prestiti ha annunciato che non riproporrà le linee di finanziamento legate alla cessione e anche lPoste Italiane ha interrotto il servizio, dando sfogo alle voci di chi sostiene che sarà interrotto il servizio.
“Quello degli istituti di credito è solo una parte di questo fenomeno,” infatti spiega Vincenzo Savoca “alcune imprese infatti non cedono a intermediari finanziari ma a grandi imprese. Anche in questo caso può capitare che l’impresa per quanto grande possa aver previsto una ulteriore cessione che adesso viene vietata.”
“Per fortuna – prosegue Savoca – la piattaforma di CNA in partenariato con il consorzio ennese CIPAE, ENI, Harley Dikkinson Finance e Unicredit, ha un meccanismo che non risente dei nuovi limiti sulla cessione, e quindi mi sento di rassicurare condomini e imprese coinvolte sul fatto che non ci saranno problemi.