Covid e variante Omicron: ‘Vigili del fuoco in sofferenza’
Vigili del fuoco in sofferenza.
La variante Omicron sta mettendo a dura prova il corpo, soprattutto in Sicilia, dove l’organico risulta già sottodimensionato – come da anni denunciato.
“Sono tantissimi i positivi o coloro che sono costretti a fare la quarantena di chi ha avuto contatto con i positivi – vogliamo maggiori tutele! Mancano i DPI, come ad esempio le mascherine ffp2, abbiamo in assegnazione mascherine scadenti e di poca durata! Siamo costretti a pagarci i tamponi per poter rientrare in servizio ( chi proviene da positività o quarantena) perché le attese sono interminabili! Abbiamo sollecitato la direzione regionale e, Domani avremo un incontro per discutere tali problemi. Sulla questione tamponi, più volte abbiamo sollecitato l’utilizzo di quelli depositati nei nostri magazzini, abbiamo chiesto una convenzione con personale specializzato e qualificato all’effettuazione, tale procedura, permetterebbe; celerità e sicurezza! Non vogliamo che finiscano buttati, sarebbe uno spreco di denaro! Oltre ciò, non è da sottovalutare l’aspetto psicologico che, negli anni, è stato sempre sottovalutato per la figura del vigile del fuoco – siamo di carne e ossa anche noi- non trova pedissequa applicazione il fatto che ci sono i non vaccinati e di conseguenza i tamponi ammuffiscono nei magazzini! Magari, con più accortezza verso i lavoratori, con le tutele richieste, chissà se quel 5% non si convinca ? Lasciamo il senno del dubbio ma, la speranza che la tutela completa arrivi, e sempre di buon auspicio.
Il problema covid-19 e varianti, porta l’organico a essere sottodimensionato ancora più del solito e rappresenta un problema per il dispositivo di soccorso. Come Usb stiamo sollecitando i sindaci e il dipartimento per fare sì che le sedi non abbiano organico limitato per interventi ordinari”. Serietà, chiarezza: queste le richieste dell’Usb Vigili del fuoco.