Piazza Armerina – Fondi di solidarietà alimentare. Il consigliere Cimino “necessario rivedere la delibera di distribuzione”
COMUNICATO CONSIGLIERE COMUNALE TOTO’ CIMINO
E’ stato necessario l’imput, prima in Consiglio Comunale e successivamente sulla stampa, da parte mia, affinchè l’amministrazione corresse ai ripari approvando la delibera n 132 del 18 Novembre 2021, con la quale vengono fissati modalità e termini per assegnare le somme che lo stato centrale ha destinato a tutti i comuni italiani “ Fondo di solidarietà alimentare e sostegno alle famiglie in stato di bisogno” Art. 53 D.L. 73/2021, fondi per un totale di 349.990,98, che dal 9 Agosto giacciono nei conti correnti del Comune. Finalmente. Ma purtroppo ancora una volta, sono costretto a richiamare l’amministrazione ad una più attenda riflessione quando si parla di aiutare i cittadini in difficoltà. Con la succitata Delibera l’amministrazione di fatto decide di utilizzare i fondi in due parti; 300.000,00 euro per Fondo Tari, quindi per dare la possibilità a chi non è nelle condizioni di pagarla nei limiti reddituali, di compensare la Tari con un credito di pagamento della bolletta 2021 o per compensazione dell’anno 2022. La restante parte 49.990,98 euro, per Fondo Solidarietà. Ora posso anche capire e condividere l’idea di recuperare una parte di Tari nell’occasione, ma analizzando le varie chiamate, ci sono vari lati incomprensibili.
– Dei 49.990,98 euro, di fatto per i buoni spesa, verranno utilizzati solo 18.000,00 euro
– 2000,00 euro verranno destinati alle Associazioni di volontariato che aiuteranno il comune nella distribuzione dei buoni
– 18.000,00 euro verranno destinati per l’erogazione di contributi a famiglie bisognose per il pagamento di utenze e canoni di affitto, mentre su 190.168,00 euro lo scorso Dicembre per la stessa finalità ne sono stati vincolati 10.000,00.
– 1.990,98,00 euro, serviranno per la gestione dei buoni ( stampa, ecc.). Lo scorso anno per la stampa di 190.000,00 di buoni, è stata vincolata la stessa cifra, quindi mi sembra esagerato bloccare circa 2000,00 euro, quando i buoni da stampare saranno il 10%. A questo punto mancano all’appello ben 10.000,00 euro che non sono citati in Delibera quindi a breve qualcuno ci dovrà spiegare queste incongruenze. Ma di fatto la cosa più vergognosa in tutto ciò, è il fatto di impegnare solo 18.000,00 euro per buoni spesa su circa 350.000,00 euro e ancora non si parla dei buoni fermi da quasi un’anno per un totale di 17.300,00 euro. Chiederò immediatamente la convocazione di una commissione nella quale chiederò all’amministrazione di rivedere questa Delibera, correggendo laddove vi fossero degli errori e di destinare molti più fondi per i buoni spesa, oltre a sollecitare l’immediata distribuzione dei buoni fermi da quasi un’anno.
Consigliere
Totò Cimino