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Piazza Armerina, il problema dei colombi: inutile ordinanza del sindaco Cammarata

Piazza Armerina, il problema dei colombi: inutile ordinanza del sindaco Cammarata

Del tutto inutile l’ordinanza del sindaco Cammarata relativa al contenimento del numero dei piccioni in città: i volatili continueranno a proliferare e il guano continuerà a ricoprire strade e ed edifici. Le misure scelte per contrastare il fenomeno dell’eccessivo numero di volatili all’interno del centro storico sono totalmente inadeguate.
Il sindaco nella sua ordinanza elenca una serie di azioni a carico dei cittadini che, a proprie spese, dovrebbero mantenere puliti cortili, balconi e realizzare opere di muratura per otturare pertugi e anfratti di cui sono ricchi i muri del nostro centro storico. Dimentica tra l’altro che il primo ad eseguire questo genere di lavori sarebbe proprio il comune di Piazza Armerina proprietario di molti immobili nella zona più vecchia della città, quasi tutti sede di nutrite colonie di piccioni terraioli.

L’ordinanza di Cammarata contiene un insieme di inutili direttive (già presenti in altre ordinanze)  che nella realtà non trovano alcuna possibilità di essere applicate, soprattutto perché la maggior parte degli edifici e dei cortili del centro storico, dove il fenomeno della nidificazione dei piccioni è più intenso, sono abbandonati. Lì dove la gente occupa le abitazioni il  guano degli uccelli viene rimosso con regolarità, come ci hanno testimoniato numerosi cittadini proprietari di abitazioni situate all’interno del quartiere Monte e Castellina. Avevo già avuto modo di parlare con il sindaco di questo argomento e avevo suggerito di effettuare una ricerca su internet per trovare soluzioni al problema già utilizzate da altri comuni. L’ordinanza sembra più un provvedimento di facciata che avrebbe avuto un senso se accompagnata da altre iniziative più dirette e immediate come quella messa in atto dal comune di Bologna che, alle prese con lo stesso numero eccessivo di piccioni terraioli, ha risolto il problema con la somministrazione di concime antifecondativo che impedisce la riproduzione dei volatili. 

Nicola Lo Iacono

QUESTO IL CONTENUTO DELL’ORDINANZA
IL SINDACO ORDINA CHE
• provvedere a proprie spese alla pulizia e disinfezione periodica dei locali, cortili e degli anfratti nei quali i piccioni abbiano nidificato e depositato guano, nonché provvedere alla pulizia e disinfezione periodica delle zone sottostanti cornicioni, balconi, pensiline, o aggetti vari di qualsiasi tipo, imbrattati da guano;
• provvedere mediante apposizioni di griglie o reti, all’immediata chiusura di tutte le aperture anche di aerazione e/o di accessi attraverso i quali i piccioni possono ivi introdursi e trovare riparo o luogo per la nidificazione;
• impedire la sosta abituale o permanente dei piccioni su terrazzi, davanzali, cornicioni, nicchie, anche all’interno di cortili, applicando dissuasori ti tipo non cruento;

Qui sotto una parte della determina utilizzata dal comune di Bologna e, a seguire,  l’ordinanza completa del sindaco Cammarata

QUESTO IL LINK PER LEGGERE IL PROVVEDIMENTO COMPLETO DI BOLOGNA

ord._sind._37_del_2021

 

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