E’ emergenza sangue. AVIS invita alla donazione periodica
Il sangue è un elemento unico, impossibile da sostituire nella sua essenzialità, non può essere riprodotto in laboratorio ed è per questo che i donatori con il loro contributo sono un bene prezioso per la società.
Quando si registra una carenza di sangue si accende un campanello rosso all’interno degli ospedali. Tutto rischia di essere in pericolo, anche un semplice intervento non può essere programmato se mancano le scorte all’interno dei centri trasfusionali.
Il sangue non serve soltanto per le emergenze. Il sangue serve ai malati oncologici, a chi deve ricevere un trapianto o anche durante un parto. Quando le sacche non bastano i medici si trovano costretti a dovere “scegliere” chi salvare con il sangue a disposizione perché non è abbastanza per aiutare tutti.
Questo non possiamo permettere che accada. Mai. A nessuno. Tutti hanno il diritto di essere salvati.
Per tale motivo, l’Avis comunale di Enna invita tutti coloro che condividono questo pensiero a diventare donatori di sangue e quindi donatori di vita. Le domande che dovremmo porci per capire l’importanza di questo gesto di altruismo e di grande valore civile e morale sono: “ E se capitasse a me? Se per salvare me o una persona a me cara non ci fosse abbastanza sangue? ”.
In questi giorni si sta registrando una diminuzione delle donazioni nonostante i donatori abbiano risposto numerosi agli appelli di emergenza effettuati, ma la carenza di sangue non è diminuita.
Se tutti donassimo in maniera periodica (due volte l’anno le donne e quattro volte l’anno gli uomini) potremmo evitare che finiscano le scorte e potremmo contribuire non solo a salvare la vita di molte persone, ma anche a garantire il corretto funzionamento del sistema sanitario e aiutare i nostri medici a poter far fronte a tutte le richieste.
Inoltre donare fa bene anche al donatore che viene sottoposto a controlli periodici. Molti forse non sanno che la donazione attiva il metabolismo, reca molti vantaggi alla nostra salute perché con essa possiamo tenere sotto controllo in nostro stato di salute e soprattutto fa percepire la gioia di salvare delle vite (una donazione di sangue può salvare tre persone).
Donare è semplice. Bisogna avere diciotto anni, essere in buona salute e avere tanto altruismo. Dopo un prelievo (predonazione), se si risulta idonei, si può iniziare a donare e diventare gli eroi di tutti coloro che aspettano questo piccolo gesto per continuare a vivere.
Non lasciamo che le scorte finiscano, non fermiamo la vita. Doniamo. Dieci minuti del nostro tempo, per molte persone, equivalgono ad una vita.
Si può donare recandosi al Centro trasfusionale dell’ Ospedale Umberto I di Enna, da lunedì a sabato dalle 8:30 alle 11:00, il personale medico sarà a disposizione per tutti i chiarimenti e seguirà passo passo gli aspiranti donatori.
Giovedì 18 novembre, i volontari avisini insieme al personale del Centro trasfusionale, saranno presenti in via Salvatore Mazza (di fronte il Liceo linguistico Lincon e la Facoltà di Psicologia della Kore), con l’autoemoteca per una mattinata dedicata alle predonazioni.
Per tutte le informazioni, per prenotare la predonazione o la donazione è possibile contattare l’Avis