Forum Enna 2030 – L’On. Luisa Lantieri: “Uno modello di sviluppo che non può prescindere dalla collaborazione tra sindaci”
«Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) rappresenta per la provincia di Enna un’occasione imperdibile per tentare di innescare un processo di crescita delle zone interne della Sicilia, area geografica da decenni collocata nelle parti finali di tutte le classifiche che periodicamente fotografano lo stato di salute dell’economia italiana. Sono zone con grandi potenzialità ma per raggiungere obiettivi qualificati e qualificanti occorre che si recuperi un’idea di collaborazione intercomunale e interprovinciale e si mettano da parte egoismi e inutili quanto dannosi campanilismi. Solo consorziandosi e producendo sinergie, in una visione più ampia di sviluppo comune, è possibile esaltare le varie eccellenze di cui il territorio dispone». Lo ha dichiarato l’On. Luisa Lantieri commentando il Forum Enna 2030, nascente organismo attorno al quale i promotori dell’iniziativa intendono catalizzare l’operato di enti locali, della classe imprenditoriale e del terzo settore, con lo scopo di dare forma e sostanza all’evidente necessità di collaborare per cogliere e sfruttare le opportunità messe a disposizione non solo dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ma anche dalla progettualità sostenuta dalla Comunità Europea.
«L’iniziativa – continua l’On. Luisa Lantieri – alla quale mi sento di dare tutto il mio sostegno operativo, ideata da Rete Imprese, dai Comitati Cittadini e da Mondo Operaio, si propone attraverso un processo inclusivo di creare le basi per uno sviluppo programmato a lungo termine del territorio , uno sviluppo condiviso fra le varie forze sociali e politiche che permetta agli amministratori di sollevare lo sguardo dalle contingenze e dalle emergenze del quotidiano per seguire un’idea di sviluppo comune»
«Voglio fare appello alla sensibilità e alla lungimiranza dei Primi Cittadini – conclude Luisa Lantieri – che devono comprendere che l’affidarsi ad un siffatto modo di programmare il futuro, consente di proporre alle collettività che amministrano un’idea di sviluppo non più connesso ai cicli imposti dalla politica, al susseguirsi delle fasi elettorali, ma in grado di rappresentare una sorta di bussola, un punto di riferimento determinante per la crescita economica del territorio»
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