Ex Provincia di Enna. Il Commissario Di Fazio incontra il senatore Trentacoste
Una chiacchierata e soprattutto un confronto costruttivo sui temi di attualità che riguardano il territorio ennese. E’ stato questo lo spirito del colloquio intercorso tra il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo Di Fazio, e il senatore ennese Fabrizio Trentacoste in Città in visita istituzionale. Sul tappeto le problematiche legate alla viabilità, in modo particolare la Sp 28 la Panoramica, e le emergenze scaturite dalla siccità e dagli incendi che hanno interessato in questi mesi il territorio con gravi danni all’ambiente e alle aziende agricole e zootecniche locali. A riferire sullo stato dell’arte dell’arteria di collegamento con il capoluogo è stato lo stesso responsabile unico del procedimento, l’ingegnere capo dell’Ente, Giuseppe Grasso. Rispetto a quanto già comunicato nei giorni scorsi in occasione della visita del vice ministro Teresa Bellanova è stato annunciato che per venerdì 17 settembre si terrà la prima conferenza dei servizi alla quale sarà sottoposta la nuova variante del progetto cosi come richiesta per consentire il riavvio dei lavori. Sarà un primo importante confronto con gli enti che dovranno poi apporre il loro parere tecnico. Sulla scelta di variare il progetto il senatore Trentacoste si è detto favorevole così come sulla necessità, finora non ravvisata, ed evidenziata dal Commissario di un progetto che miri a ripristinare l’ambiente circostante, di pregio da un punto di vista naturalistico e storico. Di Fazio e Trentacoste hanno convenuto sulla necessità di mettere in atto interventi ecosostenibili sulle pendici che svolgono un importante ruolo e che vanno preservate con una idea di progettazione paesaggistica che tuteli l’ambiente, la loro storia e che metta in sicurezza tutto ciò che è a valle. Altro tema trattato sollecitato dal Senatore ennese ha riguardato la prevenzione degli incendi e la necessità che il Libero consorzio si riappropri del ruolo di coordinamento. L’idea è di istituire un osservatorio che fotografi la situazione attuale, che ne rilevi i danni e che possa farsi portavoce di interventi a favore dell’ambiente e delle aziende che hanno subito gravi danni