Piazza Armerina – I campetti da tennis e la protesta del signor Donato Dinamo.
La vicenda che vi raccontiamo in questo articolo è quella legata al signor Donato Dinamo, che da mesi combatte una sua personale battaglia contro l’amministrazione comunale per la gestione dei campetti da tennis di Piazza Armerina. I due impianti esistenti per vicende diverse sono oggi gestiti dal comune e da una associazione sportiva. Il signor Dinamo chiede da tempo per quale motivo si sia affidato ad un privato la gestione di un bene pubblico ed in particolare, come appare in un verbale di una commissione comunale che si è occupata del problema “lamenta, da ciò che è emerso, assoluta mancanza di chiarezza da parte dell’Amministrazione Comunale, mancanza di pari opportunità e di non aver tenuto conto del Welfare attesi i costi che vengono richiesti per l’utilizzo dei campi dalla società in oggetto. Lo stesso Dinamo lamenta ancora mancanza di pubblicità del bando di gara e chiede copia degli atti in oggetto e di preventivi di eventuali rifacimenti“. In ballo ci sarebbe anche il credito da riscuotere presente su un’app che consentiva di accedere ai campi da tennis.
Come promesso all’interessato abbiamo pubblicato un articolo che parlasse della vicenda anche dopo aver parlato con l’assessore Epifanio Di Salvo che ha precisato i termini della questione. “Abbiamo dato in gestione i campi della Bellia ad una società che oggi permette di giocare a tennis sia su terra battuta che su cemento. I costi, per gli appassionati, sono simili alla precedente gestione e il credito vantato dal signor Dinamo potrà essere utilizzato per entrare nei nuovi campi di contrada Bellia”. L’assessore Di salvo ha poi confermato che fra qualche giorno verrà disputata la gara per la gestione dell’impianto sportivo Sant’Antonio.
Il nostro parere sulla vicenda è che la gestione di aree sportive da parte del comune con l’aiuto dei privati è ormai indispensabile perché consente di mantenere le strutture sempre in ordine e protette dai vandali e, soprattutto, sopperire alla mancanza di fondi per lo sport dilettantistico. La questione sollevata dal signor Dinamo crediamo vada vista come un esempio di scarsa capacità di comunicazione da parte dell’ente che ad oggi, secondo quanto sostenuto dall’interessato, non avrebbe mai risposto ufficialmente.